Ogni tanto il passato ci restituisce storie dimenticate o volutamente cadute in oblio. Le lettere segrete di Casanova, che avrebbero dovuto essere bruciate dalla marchesa a cui erano destinate, casualmente ritrovate da un rigattiere, svelano ciò che il seduttore più famoso al mondo tenne nascosto durante la sua vita. Ora potrete leggere alcune avventure inedite, restaurate per quanto possibile, della vita del famoso Casanova, che non si dilettò solo con ricche dame e attraenti fanciulle ma anche con avvenenti uomini. Nella prefazione della sua “Storia della mia vita” Casanova scrisse: “Non si troveranno in queste Memorie tutte le mie avventure: ho omesso quelle che potevano dispiacere alle persone che vi presero parte”. In questo libro l’autrice ha immaginato le storie che lui, per riserbo, non trascrisse.
Titolo: Lettere di un libertino
Autore: Katia Botturi
Editore: Indipendente
Genere: Storico
Data pubblicazione: 20 Agosto 2018
Voto: 5/5
Cartaceo -> 7€ | Ebook -> 2,89€
Recensione
Ben tornati a tutti lettori oggi eccomi nuovamente qui con una recensione di uno splendido libro terminato pochi giorni fa e letteralmente divorato. Un compito molto semplice devo ammettere data la brevità del testo, ma che ho letto ancora più velocemente data la curiosità che ha subito saputo suscitare l’autrice Katia Botturi.
“Lettere di un libertino” è un romanzo scritto sotto forma epistolare con un continuo scambio di lettere che il protagonista Giacomo Casanova scrive ad una cara amica, la marchesa Maria Teresa Fogliani. Il giovane Casanova racconta in maniera semplice e diretta, senza giri di parole e senza essere pudico le proprio avventure amorose con giovani rampolli dell’Aristocrazia europea.
Per tutto il tempo si ha il dubbio che ciò che si sta leggendo siano vere lettere scritte di pugno dal protagonista. Trovo molto originale anche il modo in cui il lettore rinviene le lettere stesse e come abbiano una storia tutta loro oltre a quella che celano tra le pagine ingiallite.
Un libro storico, con uno stile di scrittura ben contestualizzato all’epoca in cui è ambientato. Non mancano le scene spicy ovviamente, avendo Casanova come protagonista cosa potevamo aspettarci? Però a mio avviso l’autrice non è caduta nel banale e ha saputo rendere al meglio anche questa sfaccettatura del testo.
Ma chi era Giacomo Casanova? Giacomo Girolamo Casanova è stato un avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, esoterista, diplomatico, scienziato, filosofo e agente segreto italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. Viene a tutt’oggi ricordato principalmente per la sua vita amorosa a dir poco movimentata, a lui si deve infatti la definizione “essere un casanova”. A questa sua fama di grande conquistatore di donne contribuì verosimilmente la sua opera più importante e celebre: Histoire de ma vie (Storia della mia vita), in cui l’autore descrive, con la massima franchezza, le sue avventure, i suoi viaggi e, soprattutto, i suoi innumerevoli incontri galanti.
Ed è proprio da tale testo che l’autrice prende spunto per la sua opera. Lavoro riuscito? Assolutamente sì! Seppur l’autrice si sia soffermata maggiormente sulle avventure di Casanova con altri uomini, non mancano le classiche scene che abbiamo potuto ammirare nei film, con il giovane Giacomo che scappa dalla finestra all’arrivo del padre del suo amante.
Non manca neppure una toccata e fuga in un Monastero dove anche qui sarà costretto a darsela a gambe a causa della fama che lo ha preceduto nonostante fosse in fuga. Il suo è un fuggi fuggi continuo che lo conduce ovunque in Europa alla presenza delle maggiori personalità dell’epoca.
Un testo che ho apprezzato moltissimo perché fresco e divertente, elegante e frivolo al punto giusto. Ciò che mi ha colpita da subito oltre che la capacità dell’autrice di mantenere l’attenzione del lettore sempre ben alta. E’ stato come sia stata anche in grado di rendere originali ogni singola lettera . Per esperienza infatti quando un testo è basato su uno scambio epistolare purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi dopo qualche capitolo si arena e diventa di una noia mortale. Qui invece l’autrice ha lavorato affondo perché ciò non avvenisse. Quindi eccole i miei complimenti a riguardo.
Un Casanova inedito e un uomo che pur essendo passato alla storia come un gran seduttore di donne, non esita ad ammaliare uomini. Motivo per il quale chiedeva continuamente alla cara amica di disfarsi delle lettere gettandole alle fiamme o di non lasciarle incustodite. Un testo che non vi deluderà e che leggerete vivendo ore molto frizzanti e piacevoli. Voto 5/5