“A Quite Place – parte 2” (2021) di John Krasinski

Bello esattamente quanto il primo capitolo, il film fa un introduzione di come i mostri siano arrivati sulla terra e come è iniziata la situazione che già conosciamo. Anche questo film ha qualche incertezza di trama, forzature forse, ma roba a cui si può passare sopra. Evitando di fare spoiler il più possibile visto che è ancora nelle sale, iniziamo a parlarne.

Questa volta al cast si aggiunge Cillian Murphy attore sulla cresta dell’onda per la serie “Peaky Blinders” e per i più nostalgici “lo Spaventapasseri” di “Batman Begins”. Essendo il secondo capitolo, la narrazione tende sia a darci informazioni che rispondano a domande lasciate aperte nel primo, e che ci prepara ad un’altro sequel. La location non rimane limitata alla sola abitazione dei protagonisti ma questi si sposteranno e vedremo in che situazione si è adattato il resto del mondo alla presenza dei mostri, ampliando le nostre aspettative e regalandoci scenari visivamente molto suggestivi. Ammetto che ero partito titubante per l’uscita di un secondo capitolo, questo perché ero sicuro che si sarebbero affrontate dinamiche che andavano a spiegarci tutto il non detto perdendosi in tante chiacchiere e poca sostanza, ma invece trovo che il risultato finale sia stato ottimo. La suspense è travolgente e la storia non si è dilungata nel fare un compendio di informazioni.

Fin dalle prime scene, il fin ci trascina con una forza incredibile, le quali in qualche maniera mi hanno ricordato l’arrivo del mostro di “Host” di Bong Joon-ho. La tensione parte subito alta e come sappiamo da un film ricolmo di silenzi, sarà un presenza costante proprio perché anche in questo capitolo, i personaggi dovranno fare meno rumore possibile per non farsi scovare dai mostri dal super udito. Tensione e calma sono tenute in equilibrio in modo tale da valorizzarsi l’un l’altra, gli eventi si susseguono con il giusto ritmo, e il film riesce a non annoiare mai. Tutti il cast fa un ottimo lavoro e la new entry Cillian Murphy è stata una scelta ottima. Più di tutti vorrei fare un plauso per i bravissimi attori bambini, ormai ragazzi, che qui sono forse i personaggi il quale arco narrativo è senza dubbio più interessante e posto al centro della storia. Ho notato un po’ di piattezza nella caratterizzazione della madre, ma va bene se questo serve a dare maggior spazio ai figli. La regia opta più volte per un montaggio parallelo, ovvero dove più scene che avvengono in contemporanea ci vengono mostrate simultaneamente e tale parallelismo sfocia in un ottima soluzione finale, anch’essa che funziona su due momenti diversi della storia, ma non voglio stare a spiegare, e che mi ha sorpreso per come è stata messa in scena raggiungendo il climax superbamente. C’è inoltre varia carne al fuoco e domande interessanti lasciate aperte per un successivo sequel che spero venga prodotto. Consiglio quindi questo “A Quite Place – parte 2” perché è un film carico di tensione e trascinante, con un finale soddisfacente, personaggi empatici e delle chicche di regia che perlomeno sul grande schermo mi hanno fatto un grande effetto. Veramente emozionante. Di nuovo John Krasinski dimostra di saperci fare dietro la macchina da presa facendo un film sullo stesso livello del precedente e che ottiene la fiducia del pubblico in vista del terzo capitolo di quella che sembra proprio una saga destinata a rimanere nell’immaginario collettivo.

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