Un film meraviglioso consigliato per ragazzi, ma anche adulti, non può che non essere “la storia infinita”. Un avventura fantasy dove la realtà si mischia con l’immaginazione e ci insegna che queste vanno di pari passo. Un omaggio alla fantasia, alle idee, all’inventare, che dopotutto è una peculiarità degli esseri umani. La capacità di creare qualcosa che non esiste ci ha aiutato ad evolverci e senza di questa e della fantasia che la scatena saremmo ancora a battere per terra con i legni. Io ritengo che l’immaginazione la abbiano tutti, ma per qualche motivo c’è la convinzione popolare che alcune persone non ce l’abbiano.
Tante volte ho sentito persone dire: “io non ho fantasia”. Significa che non hai neanche mai avuto un idea nella tua vita, quindi? La fantasia è dentro ognuno di noi, solo che non siamo abituati ad usarla, forse anche a riconoscerla. La storia infinita, è tratto dal romanzo omonimo di Micheal Ende che in realtà va oltre il punto in cui si ferma la narrazione del film. Nel caso vi interessi, leggetevi il libro, non guardate i film sequel, non c’entrano niente con la vera storia.
La trama è molto conosciuta, ma per fare un piccolo accenno, c’è da sapere che un ragazzino di nome Bastian, emarginato dai compagni, mentre scappa da dei bulli, si nasconde in una libreria e rimane colpito da un particolare tomo, appunto “la storia infinita”, che il proprietario sta leggendo. Dopo essere riuscito a rubarlo, Bastian arriva a scuola ma è essendo ormai in ritardo non può entrare in classe, perciò decide di andare in soffitta a leggere il libro appena ottenuto. Lì scopre che si tratta di un fantasy, il quale mondo, Fantàsia, è in pericolo per via del Nulla, ovvero un’enorme massa oscura che lo sta distruggendo. Da qui la storia di Atreyu, il protagonista che tenterà di salvare la principessa morente, il cui destino è legato alla salvezza di tutto Fantàsia. Seguendo le avventure di Atreyu ci accorgiamo che la sua realtà e quella di Bastian sono in realtà collegate, e che il Nulla che sta distruggendo fantasia non è altro che la conseguenza degli umani che hanno smesso di sognare.
Senza andare oltre sulla trama, benché sia una storia per per ragazzi, non manca di un certo spessore drammatico. La morte non è addolcita, ma mostrata nuda e cruda, ed anche soltanto questo è formativo per un ragazzo che vedrà il film. Petersen non leviga la storia quando non serve, e decide di parlarci in modo schietto. In più se ci si sofferma sugli effetti speciali, in quanto il digitale ancora non era stato introdotto, si può notare che tutte le creature e tutti gli scenari sono analogici. Questo attribuisce un maggiore realismo alla potenza visiva del film. Dopotutto, tanti dei personaggi immaginari sono rimasti nell’immaginario collettivo. Chi non ha mai sentito parlare del “fortuna drago” dopotutto. Quindi Petersen tira fuori un avventura ottima nella forma, splendida e avvincente nel contenuto essendo indirizzata ad un pubblico giovane e che omaggia e da valore alla fantasia. Capacità di cui, come dicevo prima, spesso dimentichiamo l’esistenza e a volte anche l’importanza.
Bellissimo film, 😍. Da poco ho letto anche il libro da cui hanno tratto il film ed anche questo è davvero stupendo, 😍.
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Vero. Il libro va molto più affondo nella tematica nella seconda parte. 🤗
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Mi piacerebbe vedere anche la Storia Infinita 2 e 3… (sono passati varie volte in tv ma me li sono persi). Chissà se sono belli tanto quanto il primo…
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A me personalmente non piacciono, il terzo poi si allontana anche tanto dall’idea originale. Ma puoi fare un tentativo!
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Farò un tentativo, 😉. Incrocio le dita e spero che passino presto in tv.
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