Recensione “Io e le altre (me stessa)” Storia di una convivenza affollata dalle mie troppe personalità di Giulia Bellu

Affrontare un cambiamento non è mai facile ma può essere l’inizio di una grande avventura. E questo Giulia lo sa bene quando decide di partire per Roma, lasciandosi alle spalle casa, famiglia e la vita che ha sempre conosciuto. Quello che la aspetta è uno scomodo divano con le lenzuola fluo, un’amica eccentrica, il caos di una grande città e tanti dubbi e incertezze. Scegliere chi diventare “da grande” è una bella sfida, soprattutto se il futuro appare una terra in cui i GPS non funzionano e dentro di te ci sono tante voci pronte a sgomitare per dire la loro. Sì perché di Giulia non ce n’è soltanto una: c’è la Giulia cinica che non conosce l’arte del compromesso o della diplomazia, la Giulia ottimista che vede il bicchiere mezzo pieno e anche irrimediabilmente rosa, quella che fa la lagna per il più piccolo imprevisto e la Giulia matura e razionale sempre pronta all’imminente schianto con la realtà. Tra feste di benvenuto, nuovi incontri, disavventure e pasticci, Giulia capirà che la strada giusta non era come la immaginava, ma quella che sognava sin da bambina. In segreto. Tutto ciò che le serviva era la giusta dose di coraggio e un gruppo di amici pronto a sostenerla.

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Titolo: Io e le altre (me stessa)- Storia di una convivenza affollata dalle mie troppe personalità
Autore: Giulia Bellu
Editore: DeAgostini
Genere: Diario
Data pubblicazione: 11 Ottobre 2012
Voto: 3.5/5

Cartaceo -> 16,90€ | Ebook -> 7,99€

Recensione

C’è una domande difficilissima che, prima o poi, tutti ci poniamo nella vita. Chi siamo? Complicato cercare di definirsi senza fare scivoloni, soprattutto quando si è giovani, spigliate e piene di vita.

Così è fatta la protagonista di questa biografia, Giulia Bellu, giovane TikToker e influencer, che narra la sua storia con una leggerezza unica e la simpatia di chi sa come ironizzare su se stessa. La ragazza è messa di fronte a una scelta importante che la mette in dubbio: deve infatti partire per Roma, città grande e affollata, sconosciuta e nota per possedere un segnale GPS a singhiozzo che ti fa arrivare sempre in ritardo dovunque. Inutile dire che è necessario che si lasci alle spalle una nutrita schiera di amici, la famiglia e tutte le comodità e le sicurezze della culla familiare dove è cresciuta. Spaventa, ritrovarsi in un mondo nuovo senza punti di riferimento, considerando anche che non è affatto semplice ripartire da zero quando si è così giovani.

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Sì, perchè con la nuova prospettiva di vita si affacciano tanti interrogativi e punti esclamativi che finiscono per travolgere, a volte. Soprattutto se, come ogni persona, sei Uno, nessuno e centomila.
Anche Giulia ha più personalità, più lati di lei nascosti agli occhi degli altri che regolano la sua giornata: in un momento è risoluta e forte, pronta ad abbattere gli ostacoli e tirare avanti. Ma presto è anche troppo ingenua, ottimista e serena, e prende le cose a cuor leggero. C’è poi quella parte di lei che tende a buttarsi giù di fronte alle asperità della vita, anche la più piccola (e ci tengo a sottolineare che non c’è nulla di cui vergognarsi in questo, sono così pure io).

Il libro è questo: un’autobiografia condita di simpatia coinvolgente ed entusiasmante. Un viaggio all’interno della vita di una ragazza effervescente e ricca di idee e voglia di fare, che prende il toro per le corna e non ha paura di scombussolare la sua vita dandole nuovi punti di riferimento. Fra nuovi amici, amore, la vita indipendente e la convivenza, Giulia affronterà molti ostacoli dopo i tentennamenti iniziali che le sue molte personalità le costringono a scavalcare. Riuscirà a rimanere in piedi in questa folle corsa verso il successo?

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Lo stile dell’autrice è fresco e giovanile, intrattiene e permette di empatizzare con la protagonista. Non so se è successo a me perché ho praticamente la sua età e so di cosa parla, quando narra di convivenze assurde e prove da superare per affacciarsi alla vita adulta, ma mi sono sentita molto compresa e questo fa sempre piacere, quando si legge un libro. Entrare in sintonia con la voce narrante, per la sottoscritta, è molto importante. Più volte ho avuto la sensazione di essere io stessa a battere le parole al pc e di rileggerle in vista della spedizione del manoscritto a chi di dovere.

In certe occasioni, tuttavia, ho faticato a rimanere sulla stessa linea dell’autrice, ma credo che sia più che normale che questo accada. Il ritmo è concitato, veloce e non troppo descrittivo, cosa che rende la lettura quasi frenetica. Non sempre è un male, a volte la rapidità è proprio ciò che rende un’opera più fruibile.

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Nell’insieme, una storia allegra con cui passare il tempo, prendendosi una pausa dai libri più impegnativi. Consigliato, ovviamente, a chi è fan di Giulia Bellu. Io cercherò di rimediare!

Voto: 3,5/5

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