Ti ripetono che la felicità è a portata di mano, ma l’unica cosa che vedi davvero a portata di mano è una bottiglia del tuo rosso preferito. Che devi impegnarti a far sbocciare la versione migliore di te, ma tu sapresti far morire di stenti anche una pianta finta. Che ogni ostacolo è un’opportunità per saltare ancora più in alto, ma tu sai solo saltare in lungo… sul divano. L’abbondanza di messaggi motivazionali da cui siamo perseguitati, ormai, spesso ha l’effetto contrario: tutta questa positività forzata ci fa sentire inadeguati, perdenti, demotivati. Ma Sofia Biagini, in arte Disegni Cinici, viene in nostro soccorso con le sue vignette “demotivazionali”, che sdrammatizzano con efficacia fulminante i classici temi del self-help: autostima e dignità (queste sconosciute), l’irresistibile tendenza a rimandare sempre a domani, l’ansia, la gestione delle sfide (o sfighe?) quotidiane. Perché non solo è giusto, ma sacrosanto poter procrastinare senza essere divorati dal senso di colpa, prendere decisioni fregandosene di cosa dirà la gente, ricadere in un errore già commesso senza farne una tragedia. Con brevi racconti, illustrazioni inedite e test per mettere alla prova il nostro livello di cinismo, Sofia Biagini ci mette fra le mani un libro divertentissimo che, finalmente, non vuole spronarci a fare meglio, ma ci descrive per come siamo davvero. E ci mostra che, tutto sommato, andiamo bene anche così.
Titolo: Se son rose appassiranno. Un libro demotivazionale
Autore: Sofia Biagini
Editore: DeAgostini
Genere: Humour illustrato
Data pubblicazione: 31 Maggio 2022
Voto: 5/5
Cartaceo -> 14,90€ | Ebook -< 7,99€
Recensione
Ben tornati a tutti lettori, oggi vi parlo di un libro pubblicato a fine maggio per Deagostini, un mix tra un fumetto e un testo di humor “Se son rose sfioriranno” Un libro demotivazionale di Sofia Biagini. L’autrice ha aperto anni fa un account instagram @DisegniCinici in cui con l’ausilio di vignette ribalta le frasi motivazionali e i cliché con cui siamo bombardati sui social quotidianamente.
Lo stesso fa con questo volume ma più in grande. Mediante vignette inedite, illustrazioni e test mette alla prova il nostro grado di cinismo. Lo fa toccando argomenti diversi come l’amore, il denaro, l’autostima e la dignità umana. O attraverso i classici temi del self-help che vanno tanto di moda al giorno d’oggi come l’ansia e la gestione delle sfide (sfighe) quotidiane.
Famosa per le sue vignette “demotivazionali” che tendono a sdrammatizzare le classiche frasi da cui siamo sommersi e bombardati. Come il concetto di felicità : ci viene infatti ribadito in ogni dove come la felicità sia a portata di tutti e dietro l’angolo. Il fulcro di tutto siamo quindi noi….almeno apparentemente e sulla carta. Seguendo questa linea di pensiero quindi, basta impegnarci per ottenere risultati. Basta perseverare per raggiungere la cima. Ma sarà veramente vero?
Quante volte vi siete trovati ad un passo dall’ottenere quello per cui avevate sudato sette camice e improvvisamente un imprevisto, una sfiga vera e propria fa crollare tutto come un castello di carte vicino ad una pala eolica. La realtà è infatti molto diversa da ciò che ci viene propinato quotidianamente, l’impegno non porta sempre ad un risultato, perché la vita ci si mette di mezzo. Questo non significa che si debba quindi gettare la spugna, assolutamente no, ma avere anzi i piedi ben piantati per terra e non credere alle favolette. Perseverare ed impegnarsi è fondamentale ma il tragitto è composta da piccoli tratti il cui superamento potrebbe tardare ad arrivare.
C’è anche da dire che l’altro lato della medaglia è come alcune persona siano talmente fortunate da non dover quasi impegnarsi per ottenere ciò che invece noi vediamo lontano come Marte. Vuoi per un contesto sociale a loro favorevole, vuoi per possibilità economiche diverse dalle nostre. E’ dura ammetterlo ma i soldi facilitano moltissime cose, rendendo la vita di chi li ha più in discesa. Mettiamo per esempio in parallelo due studenti universitari, il primo ha la possibilità di essere mantenuto dalla famiglia durante i suoi studi e di avere un contesto familiare che non gli trasmette pressioni né problemi o ansie dovute alla quotidianità della famiglia. Dall’altro un ragazzo con le medesime capacità ma costretto a fare due lavori per mantenersi e con una famiglia che lo ama e lo sostiene, ma che purtroppo ha continue sfighe e problemi da risolvere. E’ ovvio che per il secondo sarà tutto più difficile e la quotidianità maggiormente insidiosa perché ricca di incognite pronte a variare con un nonnulla. Il primo studente invece avrà vita più semplice, studierà, magari fallirà (come no), e si ritroverà ad approcciarsi al mondo del lavoro con un bagaglio di vita molto più esiguo, ma con molte meno notti insonni alle spalle. Ovviamente questi sono due casi agli opposti, magari voi stessi vi trovate ad essere un mix tra queste due situazioni o conoscete chi ha solo alcune caratteristiche citate e ne ha altre che variano ulteriormente il calderone. Tutta questa pappardella per sottolineare che non tutti partiamo dalla medesima posizione, c’è chi partirà notevolmente avanti rispetto ad un altro e chi invece avrà moltissimi ostacoli lungo il suo tragitto. L’impegno che ci viene propinano quotidianamente è sicuramente importante ma non necessariamente la causa del non raggiungimento della felicità.
Sofia Biagini quindi, con ironia e cinismo, solleva il velo di finto buonismo che ci circonda e porta alla luce del sole verità scomode ma che sono sicuramente d’aiuto e di sollievo nel vivere al meglio il mare di “nutella” in cui spesso ci troviamo a sguazzare.
Testo consigliatissimo
Voto 5/5

Sofia Biagini, nata nel 1988 a Bologna, è copywriter di professione, illustratrice per diletto, cinica per vocazione. Alla fine del 2020 dà vita a @disegni.cinici su Instagram, un luogo in cui dar voce a quei pensieri che, spesso, non possiamo – o non osiamo – dire ma che sono presenti in ognuno di noi.
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Recensione “Se son rose appassiranno” Un libro demotivazionale di Sofia Biagini #DisegniCinici
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