“John Wick – Capitolo 2” (2017) di Chad Stahelski

Questa volta venuto a menar le mani in Italia, quello di John Wick è diventato ormai un personaggio cult rimanendo nell’immaginario collettivo grazie al suo carisma, al suo carattere taciturno e al suo talento di sicario più abile. Qui, nel secondo capitolo di una saga che sembra continuare a lungo visto il quarto capitolo che uscirà nel 2022.

Il film inizia con il protagonista intento a “recuperare” l’auto che gli è stata rubata alla fine del primo capitolo. Tornato a casa riceve la visita nientepopodimeno che da Riccardo Scamarcio: camorrista italiano che viene a riscuotere un vecchio debito. John Wick, che nient’altro desidera che una vita tranquilla, rifiuta e in cambio l’altro da fuoco alla sua casa. Da qui la storia prosegue. Troviamo di nuovo il Continental, hotel che fornisce servizi di tutti i tipi ad alte cerchie di criminalità e organizzazioni, presente in una sua versione anche a Roma, location di parte del film. La trama si conclude con il nostro John Wick ancor più nei casini di quanto è all’inizio, per un ottimo incipt per il terzo capitolo.

Paragonandolo al primo, sempre se è saggio farlo, possiamo dire che dal punto visivo ed action qua c’è un decisivo passo avanti, ma la scrittura, soprattutto nei dialoghi, è molto semplice e per niente originale. Tutto sommato è un film che dal punto di vista narrativo torna e si chiude correttamente. Il ritmo non è troppo sostenuto, ma scorre per l’enorme quantità di sequenze action, tale volte anche molto lunghe. Un film super dinamico quindi, che raggiunge una spettacolarità visiva incredibile e raggiungendo un livello di realismo nei combattimenti veramente efficace. Un plauso enorme va per questo motivo alla regia, che mette in scena superbamente e agli attori/stuntman che stupiscono per le loro gesta fisiche. Anche la fotografia fa uno stupendo lavoro, fotografando sia una Roma che una new York vivide di colori, notturne ed eleganti, che tanto si addicono al contesto sociale della storia e al genere.

Nel cast figurano tanti grandi nomi, c’è una piccola parte per Peter Stormare, nel ruolo del cugino di Viggo, l’antagonista del primo capitolo, c’è Ian McShane, che torna ad essere il direttore del Continental affiancato da Franco Nero, sua corrispettivo in Italia. Troviamo Claudia Gerini, sorella di Scamarcio e boss camorrista molto in parte, e un grande Lawrence Fishburne, originale leader criminale dei senzatetto, che solo vederlo accanto a Keanu Reeves fa ricordare i bei tempi di Matrix.

Abbiamo in conclusione un film di puro intrattenimento, leggero, spettacolare sul piano visivo e che va a quadrare ancor di più un personaggio ben caratterizzato e ormai leggendario. Roba da vedere in compagnia.

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