Gli squali di Giacomo Mazzariol | Recensione

L’estate della maturità. L’estate in cui puoi fare quello che ti pare. L’attendi, la sogni, la organizzi, e può succedere che all’ultimo momento salti tutto. Perché l’estate della maturità è anche quella in cui la vita sta per diventare tua e basta. Devi scegliere da solo e, per la prima volta, conosci la paura del futuro. Max frequenta l’ultimo anno di liceo in una cittadina della provincia veneta; è uno come tanti, bravo con i computer. Filippo, Anna, Beatrice e Andrea sono i suoi amici di sempre: con loro ha diviso ogni istante fin dall’asilo e con loro ha progettato di trascorrere i mesi che precedono l’inizio dell’università. Ma un semplice algoritmo, creato nella sua cameretta da figlio unico, gli stravolge in un attimo l’esistenza: invece che in giro per l’Europa a sentire concerti si ritrova a Roma a lavorare in un incubatore di start-up. In poche settimane il vecchio Max non c’è piú. Il mondo in cui è cresciuto si sgretola sotto i suoi occhi mentre lui cerca disperatamente di conservarne frammenti. Cambiano le aspirazioni, le compagnie, si modificano i rapporti con i genitori; l’amore si presenta in maniera inaspettata. Tutto troppo rapido, tutto troppo presto. Forse è meglio rallentare. A patto di non fermarsi.

– Mica penserai ancora che le cose avvengano solo nelle grandi città… Quella è un’idea morta con il Novecento -. Avevo fatto mille volte discorsi del genere, ma questo stava uscendo bene. Filippo ascoltava, lo capivo dal suo sguardo. – Muoviti, – continuai.
– Anche restando qui. Devi muoverti. Se stai fermo, muori. – Come gli squali! – esclamò Anna di colpo. – Certe specie devono nuotare senza sosta per non soffocare o per non cadere sul fondo del mare. Squali, ecco cosa eravamo, ecco cosa dovevamo essere. Animali capaci di scivolare in un mondo che aveva perso solidità, che era diventato instabile. Nulla mi suonava negativo in quella parola usata per descriverci: squali. Non eravamo crudeli, solo affamati. Non eravamo impazienti, solo non potevamo restare immobili.

Titolo: Gli squali

Autore : Giacomo Mazzariol

Editore : Einaudi

Genere : Narrativa contemporanea

Data di Pubblicazione: 6 Novembre 2018

Voto

Classificazione: 4 su 5.
Cartaceo -> 11€ | Ebook -> 8,99€

Recensione

Max è un ragazzo come tanti altri. Alle porte dell’esame di maturità, vive tranquillo il prinicipio dell’estate che gli cambierà l’esistenza con i suoi quattro amici di sempre, in un adorabile paesino dove tutti conoscono tutti. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno, diretto a casa in bici, la sua casella postale accogliesse quella mail? Un messaggio dove il proprietario di una grande eco-azienda, un incubatore di start-up esclusivo, si mostra interessato all’app che, nel suo tempo libero, ha creato per sfizio? Un’applicazione fondata sul supporto fornito ai maturandi come lui, in vista degli esami finali, che non sanno se e a quale facoltà iscriversi. Max è molto bravo al pc e l’informatica lo appassiona, tanto che pensa di scegliere proprio quest’indirizzo all’università. Certo, tutto ciò prima che ricevesse una tale offerta di lavoro. Così, senza passare per il tragitto tortuoso di esami e test d’ammissione, potrebbe ritrovarsi impiegato in un meraviglioso universo verde, un polmone lussureggiante come alienato dalla vicina Roma, spalla a spalla con collaboratori efficientissimi e instancabili.

Che cosa fare, dunque? Accettare al volo l’occasione e lasciare la sua cittadina, gli amici (con i quali nascono i primi contrasti proprio a causa del lavoro), i suoi amati genitori e prepararsi per un futuro brillante, almeno all’apparenza? Non è infatti tutto oro quello che luccica e dopo una prima impressione più che positiva, ai limiti del sogno, Max si rende conto che l’E-park è una realtà frenetica, faticosa e estremamente competitiva. Riuscirà a reggere il colpo ed essere all’altezza dei suoi compiti? E, soprattutto, dirà addio alla sua vecchia vita in cambio di una nuova, scintillante (ma al contempo estenuante) esistenza?

Quella de Gli squali è stata una lettura discreta e appassionante. Complice la scrittura veloce e accattivante, l’attrazione dei tipici dilemmi di formazione, l’incognita sul futuro e su ciò che si vuole diventare da grandi quanto il ritrovarsi in questioni per le quali tutti, più o meno, ci siamo trovati invischiati, ha colorato questo libro di pennellate di freschezza. L’ho finito in tempi brevissimi, anche perchè non troppo massiccio in quanto a numero di pagine, è l’ho apprezzato veramente. Se si chiude un’occhio su alcune leggerezze a livello narrativo, non si può che essere ingoiati dal personaggio dolce e intelligente di Max. Con lui condividiamo pensieri, emozioni e paure, voglia di vivere fuori dai soliti schemi e nostalgia degli stessi. Ho adorato il rapporto sincero e amorevole che ha con i genitori, forse è stato uno dei dettagli che più mi ha colpito. Inoltre, il modo in cui reagisce di fronte alla realtà dell’E park è quello di qualunque adolescente di provincia scagliato in mezzo al lusso e alle novità e a mio parere l’autore ha fatto un ottimo lavoro nel rappresentare la sua ammirazione e il fascino che su di lui esercita la possibilità di cambiare completamente vita.

Le cose si svolgono velocemente per lui e per noi e, in un vortice di rapporti improntati sulla collaborazione lavorativa e non solo, il finale della storia non tarda ad arrivare, lasciandoci quasi storditi dal ritmo fugace. L’impressione che avevo fin dalle prime pagine si è realizzata e devo dire che non mi ha spiazzato la decisione conclusiva di Max. Tuttavia, ciò non mi è dispiaciuto. Gli squali infatti non è un giallo, che magari può essere rovinato se si anticipa il finale prima del tempo. In questo caso non mi è dispiaciuto vedere le mie ipotesi confermate anzi, ho provato un senso di soddisfazione e approvazione nei confronti della scelta del ragazzo.

In definitiva, Gli squali è un libro che potrebbe aprire la mente a molti giovani alle prese con scelte di vita importanti. Mostra i pro e i contro delle decisioni che si prendono, non esprimendo giudizi ma limitandosi ad additare cosa comportano scelte differenti. Può essere però anche un romanzo adatto agli adulti in quanto non annoia, donando invece freschezza grazie alla narrazione simpatica e leggera.

Voto: 4/5


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