Recensione “Racconti e favole” C’era una volta il mondo d’oggi di Giuseppe Maria Iacovelli

Svaniti l’antica humanitas e l’incanto del mondo, che erano il sostrato delle favole, una ripresa del genere rischia di favorire la trappola apologetica e – come già la restante cultura – conciliare l’individuo con i meccanismi dell’invalso. In quest’opera invece si tenta di cogliere il sostrato impalpabile del mondo contemporaneo, un “favoloso” dall’aspetto terribilmente disumano, e restituirlo alla riflessione. Questa, grazie alla peculiare forma favolistica, ha la possibilità di intuire l’essenza del reale e sottrarsi al suo silenzioso dominio. Un libro di favole dunque non per addormentare i bambini ma per svegliare gli adulti, e far sì che smettano di credere alle favole spacciate per verità.

Titolo: Racconti e favole – C’era una volta il mondo d’oggi
Autore: Giuseppe Maria Iacovelli
Editore: Guida Editori
Genere: Raccolta di Racconti
Data pubblicazione: 28 Giugno 2021
Voto: 4/5

Classificazione: 4 su 5.

Cartaceo -> 18€


Recensione

Ben tornati lettori, oggi vi parlo della mia ultima lettura fatta nel mese di gennaio. Una raccolta molto particolare e atipica nel suo genere che mi è stata gentilmente omaggiata dall’autore, che ringrazio per l’opportunità.

L autore Giuseppe Maria Iacovelli scrive un libro che dalla copertina e dal titolo potrebbe ingannare. Non si tratta infatti di una raccolta di favole per bambini, non vi è un lieto fine come spesso accade. Ha più l’aspetto di un saggio, una lunga riflessione filosofica e un’analisi della società e del mondo in generale. Ma la cui struttura non è quella di un saggio vero e proprio e nemmeno quella che potrebbe avere una raccolta di favole o racconti. E’ un libro a se stante, composto da racconti che spesso sono come dei piccoli lampi, lunghi poche righe, mentre in altri casi sono dei dipinti pieni di colori e sfumature che possono raggiungere diverse pagine di lunghezza. Una varietà che arricchisce, una particolarità invece che inizialmente può disarmare o lasciare interdetti, ma che se poi lasciata fluire, raggiunge il lettore, racconto dopo racconto. Una critica al mondo in cui viviamo e un’analisi a tutto tondo. Mi chiedo infatti in quanto tempo l’autore abbia deciso o trovato i soggetti dei vari racconti data la vasta poliedricità.

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Un libro di favole non per addormentare i bambini ma per svegliare gli adulti…


Nel mio caso ho approcciato il testo nella sua totalità, ma per non rimanerne sopraffatti, ne consiglio la lettura a stralci. La particolarità di racconti disgiunti tra di loro, permette infatti una lettura quotidiana che a mio avviso consente al lettore di concentrarsi di volta in volta sulla finestra su cui il racconto/favola apre le sue porte.

Una raccolta di racconti, che è un vero e proprio invito per gli adulti ad aprirsi al mondo, senza nascondersi dietro un muro di autoprotezione a cui siamo molto spesso abituati. L’autore riesce ad andare in profondità, portando sotto la lente d’ingrandimento strati della realtà che ci circonda, ma che spesso abbiamo sotto gli occhi senza vedere perché annebbiati dal tutto.

L’imperfezione dell’uomo troppo spesso nascosta, in questa raccolta viene portata alla luce, ma non per puntarvi il dito contro, anzi, per normalizzarla e viverla consapevolmente. Sicuramente non una lettura che potrebbe sembrare superficialmente semplice, ma che se vissuta può dare maggiore coscienza di noi stessi. Una scrittura forbita ma chiara per un’antologia che possiede un ritmo musicale ben scandito e cadenzato.

Voto 4/5

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