Recensione di “Palme nella neve” di Luz Gabas

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Titolo: Palme nella neve

Autore: Luz Gabas

Editore: Mondadori

Genere: Storie familiari

Data pubblicazione: 20 Ottobre 2012

Voto: 5/5

Ebook -> 4,99€


Sinossi

Spagna, 2003. Clarence Rabaltué, una giovane studiosa di linguistica, trova casualmente nella vecchia casa di famiglia sui Pirenei il frammento di una misteriosa lettera. Non riuscendo a trattenere la curiosità, inizia a leggere quella che scopre essere parte della corrispondenza di suo padre Jacobo e dello zio Kilian, emigrati nel 1953 in una piantagione di cacao a Fernando Poo, colonia spagnola nell’Africa equatoriale. In quella terra esotica e lussureggiante, così diversa dalle loro fredde montagne, i due giovani fratelli conoscono lo stile di vita coloniale e il profondo contrasto con la Spagna grigia e austera da cui provengono, scoprendo il vero significato di amicizia, passione, amore e odio. Ma uno di loro attraversa una linea proibita e invisibile, innamorandosi perdutamente di una ragazza del posto. E da quel momento tutto cambia.
Clarence, che è all’oscuro di queste vicende, ne è sempre più coinvolta e sente il bisogno di scoprire cosa sia davvero successo e quali segreti nasconda la sua famiglia.L’unico modo per venirne a capo è partire per l’Africa alla ricerca della soluzione del mistero, e la verità si rivelerà molto più sconvolgente di quanto lei avrebbe mai potuto immaginare. Intrecciando abilmente passato e presente, Luz Gabás dà vita a un’appassionante saga familiare ricca di intrighi, storie d’amore e segreti, sullo sfondo inedito di una terra poco conosciuta. Palme nella neve è un vivido resoconto della realtà coloniale e la storia commovente di un amore proibito ed esotico.

Recensione

“Questa notte vi amerete con disperazione perché sapete che sarà l’ultima notte che passerete insieme. Non vi rivedrete mai più .
Mai.
Non sarà possibile.
Vi accarezzerete e vi bacerete così intensamente come solo due persone in preda all’angoscia possono fare, e cercherete, attraverso il tatto e il gusto, di impregnarvi uno dell’essenza dell’altra.
Perché esistete, perché vi fate soffrire, perché non potete cambiare le circostanze, perché avete accettato la separazione per la maledetta rassegnazione.
Prendi la sua anima e dalle il tuo seme, anche se sai che non germoglierà.
Me ne vado.
Te ne vai.
Ma ti lascio il mio cuore.
Per sempre.

L’incipit di “palme nella neve” di Luz Gabas, si apre con la disperazione di due giovani amanti che sono costretti a lasciarsi, e vivono il loro ultimo straziante rapporto. Ho voluto ripetere fedelmente le parole dell’Autrice per farvi emozionare, così come è successo a me.
Lui Kilian , è un bellissimo ragazzo ventisettenne proveniente da Pasolobino, una città dei Pirenei al confine con la Francia, lei è un’indigena bubi appena quindicenne di Ferandoo Poo un’isola della guinea equatoriale, bella di una bellezza rara, che quando lui la vede per la prima volta, durante il matrimonio di lei, il mondo si ferma e i canti si spengono.
Un paio di grandi occhi intelligenti e insolitamente chiari trapassano Kilian come due lance, e si sente come un insetto intrappolato nella ragnatela nell’attesa tranquilla che dà la certezza finale dell’approssimarsi della morte imminente.
Occhi grandi, rotondi, più chiari dell’ambra trasparente disegnati per affascinare il mondo semplicemente con la loro esistenza.
Ma non sono occhi di una sposa innamorata, e lui cerca invano si scacciare dalla mente l’immagine di Mosi, il marito, che si impossessa del suo corpo nudo.
La saga familiare che descrive Luz Cabas è racchiusa in un romanzo di 608 pagine, Kilian è un colono spagnolo che si trasferisce in Africa con il fratello Jacopo ed il padre Anton, per fare fortuna con la raccolta del cacao. Luz Gabás si è laureata in filologia inglese all’Università di Saragozza. Docente universitaria, all’insegnamento ha affiancato la traduzione e la partecipazione a progetti culturali, teatrali e cinematografici indipendenti. Palme nella neve è uscito in un primo tempo presso un piccolo editore catalano ed è stato poi pubblicato dalle Ediciones Planeta di Madrid con grande successo, successivamente in Italia con Mondadori, del romanzo sono già stati venduti i diritti cinematografici.
L’isola di Fernandoo Poo fa da sfondo a un film sul filone de La mia Africa, un continente magico dove spesso si intraprende un viaggio più metafisico che reale, a contatto con la natura e con se stessi. Questo è ciò che accade a Jacobo e Kilian, due fratelli molto legati che si troveranno a scontrarsi e a separarsi per sempre a causa di divergenze di opinioni sul modo di trattare gli autoctoni: Jacobo è il classico colonizzatore, che vede gli abitanti di Fernando Poo solo come oggetti, gli uomini per il lavoro nei campi, le donne come strumenti del suo piacere; Kilian invece vuole integrarsi, su quell’isola trova degli amici e anche l’amore, purtroppo brutalmente interrotto a causa della guerra civile e anche delle convenzioni sociali dei popoli africani.

Il romanzo è stato pubblicato nel 2011, IL FILM uscito nel 2015.

voto 5/5

 


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