Night stalker: Caccia a un serial killer [Netflix]

La storia di Richard Ramirez, il serial killer che terrorizzò Los Angeles nell’estate del 1985, nella docuserie disponibile dal 13 gennaio su Netflix.

Per gli amanti della cronaca nera internazionale, Netflix ha in serbo una nuova docuserie crime da brividi che debutta sulla piattaforma streaming il 13 gennaio. S’intitola “Night Stalker: caccia a un serial killer” e, nelle quattro puntate che la compongono, ricostruisce la storia di Ricardo “Richard” Ramirez, uno dei più spietati serial killer americani.

Los Angeles, Anni 80. Giovani e anziani, donne e uomini, benestanti e non: il killer che terrorizzò la California durante l’estate del 1985 non selezionava le sue vittime secondo un profilo definito. Le colpiva perlopiù sorprendendole nelle loro abitazioni senza seguire uno schema, motivo per cui alla Polizia fu difficile rintracciarlo per diverso tempo.

Furono il detective Gil Carrillo del Dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles e il famoso investigatore Frank Salerno a identificare Richard Ramirez come il colpevole. Nella storia del crimine, una serie di delitti così feroci e diversi tra loro non era mai stata attribuita a un unico assassino.   

Gil Carrillo e Frank Salerno

“Night Stalker: caccia a un serial killer” è narrata tramite le strazianti interviste di chi c’era, tra cui qualche superstite della follia di Ramirez, filmati d’archivio e foto originali. La regia è di Tiller Russell.


Ho terminato la serie in un batter d’occhio, complice anche il fatto che sia molto breve (solo 4 episodi) e oltre allo sconcerto per la brutalità di ciò che è stato fatto, si è aggiunta una certezza che era già insita in me, ma che con questa testimonianza affonda le sue radici ancora più in profondità: il male esiste. Esiste eccome ed è inutile riempirsi di falso buonismo di cui la nostra epoca ne è strabordante. “Ai posteri l’ardua sentenza” disse Manzoni e io non mi sento di aggiungere altro.

Voto della serie: 5/5 per come questo lavoro abbia reso con rispetto una realtà tanto brutale e oltre i limite dell’umana comprensione.

Classificazione: 5 su 5.

Per chi inoltre si sentisse di approfondire questa vicenda, sono stati pubblicati vari testi, che vi lascio elencati di sotto (basterà cliccare sull’immagine seguente per avere maggiori informazioni a riguardo).

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