Recensione “Mamme coraggiose per figli ribelli” di Giada Sundas

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Titolo: Mamme coraggiose per figli ribelli

Autore: Giada Sundas

Editore: Garzanti

Genere: Narrativa contemporanea

Data pubblicazione: 24 Maggio 2018

Voto: 4.5/5

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Sinossi

Giada è mamma di Mya, una vivace bambina di tre anni. Da quando l’ha abbracciata per la prima volta, la sua vita si è trasformata in un’altalena di momenti indimenticabili e crisi impreviste a cui nessun manuale del genitore poteva prepararla. E se superato il primo anno si crede che il peggio sia passato, ci si sbaglia di grosso. Nessuno lo sa meglio di Giada. Ora che sua figlia sta crescendo, le sfide quotidiane si moltiplicano. A due anni inizia la vera ribellione dei figli. Ninnananne e pannolini sono niente in confronto alle storie della buonanotte che sembrano non finire mai, ai «perché» che entrano in testa come tormentoni estivi o ai «no» che diventano mantra e unica risposta a tutte le domande. Giada capisce che non bisogna allarmarsi se non si ha la soluzione subito. Perché quando si tratta di fare la madre non esistono istruzioni. Ci vuole solo coraggio a volontà. Perché l’imperfezione è l’unica regola universalmente valida. È l’insieme di tutti questi istanti imperfetti ed esilaranti a rendere le mamme sempre più coraggiose e i figli meravigliosamente ribelli.

Recensione

Per i sorrisi che mi sono stati strappati da queste pagine non bastano le dita delle mani e dei piedi messe insieme. Sia messo a verbale, non mi sono mai divertita così tanto leggendo!

La mamma che ha scritto questo libro è veramente coraggiosa; l’ho immaginata come un’eroina alle prese con le battaglie quotidiane che cadenzano la vita di chiunque, gettate sotto una luce ironica e briosa che le ha rese speciali. Giada Sundas, complice di una scrittura brillante e gioiosa, che non si risparmia in svariati riferimenti alla cultura odierna (vedasi la venerabile Peppa pig, culto di tutte le mamme indaffarate), ci trasporta nel mondo della maternità, con tutti i suoi pro e contro e la marea di esperienze con cui questa va a braccetto; ho sempre pensato che avere un bambino fosse qualcosa di meraviglioso, unico, un evento che cambia per sempre la tua vita, arricchendola di tanto amore e complicità e questo libro ha confermato ogni mia aspettativa a riguardo, sottolineando in modo irresistibile le varie tappe che si affrontano nei primi anni del tuo piccolo o piccola che sia: la nascita, il sonno che inizia a diventare uno sconosciuto, le pappe, i pannolini, il primo taglio di capelli, i drammatici confronti con le altre mamme, bagnetti e così via. La tenera e sveglia Mya mi ha conquistata con le sue risposte ben azzeccate e la loquacità di una sincerità spietata e mi sono divertita a figurarmela da grande, sulla ventina, mentre rilegge il libro scritto da sua madre e, tra l’imbarazzo e l’affetto, reprime a stento i sorrisi che le affiorano sulle labbra. Sentirà il cuore impegnarsi di quell’amore che ha calcato le lettere sulle pagine della sua “epopea infantile” e non potrà fare a meno di commuoversi nel avere un ulteriore prova del bene che le ha voluto. Perché oltre alla simpatia e all’ironia con cui l’opera è composta nello sfogliarla é impossibile non percepire quanto Giada (spero non si offenda se la nomino così apertamente) e così anche il suo compagno abbiano profondamente amato la loro Mya una volta nata, se non ancor prima. Dai loro gesti, dalle attenzioni, dalle parole trasuda la felicità di una nuova vita di coppia, piena di cose da scoprire da condividere con una terza, speciale personcina di gran carattere. Per quanto riguarda la parte più “tecnica” alzo le mani: lo stile è talmente coinvolgente e spassoso che una volta finita un’avventura della nostra mamma preferita non si può fare a meno di leggerne un’altra. Vi ritroverete in moltissime di queste o vi immedesimerete in esse, condividendo anche per pochi minuti la turbinosa vita di una madre moderna. Per me leggere questo libro, che avrei desiderato tantissimo durasse di più e che ho riletto più di una volta, è stato un vero piacere, un volume con cui ho spezzato il tran tran faticoso della quotidianità e il grigiore dei giorni che non sono affatto grigi per gli altri ma lo diventano per te e i compagni Universitari quando inizia la sessione estiva e l’unica cosa che ha senso nella tua vita diventa il ventilatore e i riassunti di saggi chilometrici. Lo consiglio a tutti perché è veramente in grado di farti divertire, ma al contempo di darti consigli utili se anche tu stai attraversando la fase “primo dentino” e simili. Sarà come avere un’amica a cui appoggiarsi, con cui confrontarsi e chiedere informazioni sulla consistenza della pappina ai piselli bio della Pam, soltanto che invece che di carne e ossa la vostra compare sarà fatta di carta e inchiostro, su cui comunque potrete sempre far affidamento in un momento di sconforto.

Voto:4.5/5

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