Torino, anni Venti. La città è un crocevia di lotte di classe, tensioni politiche e l’ombra crescente del regime fascista. In questo scenario, un incontro casuale segna il destino di due anime in fuga. Manfredi Benvenuti, figlio di operai della Regia Manifattura Tabacchi, incrocia Valérie Blanc, corista del Regio Teatro, scappata da Marsiglia dopo la morte del suo amante. Per lui, è un colpo di fulmine che si trasforma in ossessione. Per lei, il terrore che la spinge a fuggire ancora. Una storia di passioni e ambiguità, di parole che seducono e ingannano, di scelte che cambiano il corso della vita. Tra desiderio e paura, amore e perdita, fino all’epilogo inevitabile.
Titolo: Le tue parole
Autore: Mauro Drago
Editore: Indipendente
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 1 Giugno 2025
Voto: 4/5
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Recensione
Bentornati a tutti, lettori! Oggi sono qui per una nuova, entusiasmante collaborazione. Tempo fa ho avuto il piacere di leggere e recensire “Le due metà di Yvette” (di cui trovato la Recensione qui) dell’autore Mauro Drago (l’intervista qui). Ora, lo stesso autore ha pubblicato un nuovo romanzo, “Le tue parole“, ed è proprio di questo che desidero parlarvi oggi.
Torino, nel tumultuoso scenario degli anni Venti, era un focolaio di conflitti sociali e fermento politico, con l’incipiente minaccia del fascismo che incombeva. In questo contesto volatile, il caso volle che due individui, entrambi in fuga dal proprio passato, si incontrassero, alterando irrimediabilmente il loro futuro. Manfredi Benvenuti, cresciuto in una famiglia di operai della Regia Manifattura Tabacchi, si imbatte in Valérie Blanc, una corista del Regio Teatro che aveva lasciato Marsiglia dopo una scomparsa. Per Manfredi, l’incontro è una folgorazione istantanea, che presto si trasforma in un’ossessione divorante. Valérie, d’altro canto, è sopraffatta dalla paura.
Questo romanzo mi ha letteralmente catturato, divorato in una manciata di giorni grazie alla sua scrittura incredibilmente fluida. Quella che si presenta come una semplice storia d’amore provinciale, con uno sfondo storico ben delineato, si evolve rapidamente in qualcosa di ben più profondo e complesso. Man mano che i personaggi aumentano, si intensificano anche i tumulti che scaturiscono dalle loro vite.
Assistiamo al dipanarsi di un matrimonio che all’apparenza sembra il classico “della porta accanto”, ma che nasconde vite parallele e un non detto che corrode l’intimità, generando rancore, distanza e incomprensione tra i coniugi. Contemporaneamente, seguiamo le vicende di una giovane cantante il cui destino si intreccia con persone che porteranno nelle sua esistenze turbamenti, dolore, ma anche inaspettate rivelazioni.
Le tematiche affrontate sono molteplici e ricche di sfumature. Viene esplorata la figura di una vedova facoltosa, data in sposa giovanissima a un uomo molto più anziano. Rimasta precocemente vedova, trova rifugio in un appartamento, liberandosi della servitù del marito. Questa “boccata d’aria fresca” si trasforma in una ventata di vera libertà quando conosce la famiglia del giovane protagonista. Ma il suo cuore è destinato a soffrire per un amore tradito e manipolato, un amore che la vede usata e derisa. La scoperta la spingerà a fuggire lontano, ma un plico di fogli, scritti di suo pugno con tutte le sue sofferenze e i suoi sentimenti, giungerà dopo la sua morte nelle mani di colui di cui si fidava.
Parallelamente, il romanzo ci porta tra due giovani del popolo che si incontrano, si amano e si sposano, ma la loro unione è presto messa alla prova da tradimenti e sotterfugi. La narrazione si spinge fino a esplorare l’amore malato e l’ossessione per chi in realtà non prova, né ha mai provato, lo stesso sentimento, un’ossessione che impedisce di vedere la realtà e spinge a compiere atti ignobili. La ricchezza di queste tematiche, pur nella brevità del testo e dei suoi capitoli, è ammirevolmente dosata.
I miei complimenti all’autore. Forse non raggiunge lo stesso impatto emotivo del precedente romanzo, ma lo trovo comunque ben scritto e assolutamente coinvolgente. L’ambientazione storica è ricreata in modo magistrale; sembra quasi di respirare la stessa aria dei personaggi, di vederli e persino di toccare i tessuti che li circondano. A tal proposito, la copertina è perfetta: il colore scelto ha accompagnato la mia lettura, quasi fosse la tonalità visiva della storia. Insomma, un libro assolutamente consigliato, scritto da un autore che sa sempre come colpire nel segno. Voto 4/5

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