Vi è mai capitato di iniziare una giornata come tutte le altre poi diventata un incubo? E’ quello che succede a questa famiglia in partenza per le vacanze estive che si ritrova improvvisamente risucchiata in un vortice di terrore. Ciascun membro dovrà cercare di venirne fuori, aggrappandosi a volte anche al più piccolo barlume di speranza. Le vicende sono narrate in prima persona da alcuni dei protagonisti che, nel corso della storia, descriveranno le proprie angosce, i propri stati d’animo, i sensi di colpa, trasmettendo sensazioni disturbanti nel lettore che li accompagnerà nella loro avventura.
Titolo: Incubo reale
Autore: Giannicola Nicoletti
Editore: Indipendente
Genere: Horror
Data pubblicazione: 9 Marzo 2018
Voto: 3.5/5
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Recensione
Cosa c’è di più bello di un’entusiasmate vacanza in famiglia a bordo di una roulotte? Io e i miei cari ci siamo proposti più volte di organizzarne una, attirati dal fascino dei film on the road e dalla prospettiva di un’avventura a buon mercato.
Bene, dopo aver letto Incubo reale non ho più tanta voglia di intraprendere un simile viaggetto in famiglia. No, grazie.
Questo romanzo racconta di una gita in famiglia che sfocia in tragedia. I nostri protagonisti partono ricchi di aspettative, ma il loro viaggio subisce una brusca battuta d’arresto per via di un incidente. Il loro cane lupo deve essere visitato da un veterinario e non possono proseguire oltre. Da una semplice visita innocente, l’incubo prende forma e la vacanza in famiglia diventa un massacro.
La scrittura di Giannicola Nicoletti è sobria, semplice e dominata dalla paratassi. L’autore descrive quel che accade nella storia in modo comprensibile e fresco, rendendo il libro scorrevole e di facile fruizione. Non tutti apprezzano una simile concisione. Se si cerca un romanzo da leggere in breve tempo e senza impegnarsi troppo, però, diciamo per staccare da una lettura più pesante e profonda, non si rimane delusi.
Per me che sono un’amante dello splatter horror, non ci sono stati problemi nelle scene più cruente. Ma apprezzo molto che l’autore abbia specificato che Incubo reale sia destinato a un pubblico adulto e consapevole, perchè non scherza con il gore. Dunque, per me questa caratteristica è senz’altro positiva perchè, come ho già detto, ho lo stomaco forte. Se però si è impressionabili, certi passaggi possono risultare particolarmente pesanti da leggere, anche perchè in alcune occasioni la violenza è perpetrata anche su personaggi indifesi e bambini.
Ho trovato la divisione in capitoli funzionale al racconto, così come la loro brevità. Tuttavia, risulta un po’ dispersiva l’assuzione dei più punti di vista dei personaggi. Vestendo i panni della maggior parte di loro, si rischia di non empatizzare veramente con nessuno. Non vengono date troppe informazioni sui protagonisti, e anche questo comporta un’ulteriore difficoltà a immedesimarsi.
Inoltre, il fatto di non specificare sempre chi parla al principio di un nuovo capitolo confonde un pochino. Sarebbe stato meglio avvertire il lettore in modo da permettergli di capire di chi stesse condividendo il punto di vista.
In conclusione, Incubo reale è una storia splatter piuttosto violenta dal taglio veloce e incisivo. C’è molto show e poco tell e questo, di solito, è positivo. Succedono velocemente tante cose e questo permette al pubblico di lasciarsi incantare dal susseguirsi degli eventi in una corsa serrata verso un finale che non è troppo scontato, ma nemmeno troppo originale.
Nel complesso, lo consiglio agli amanti del genere che hanno bisogno di una pausa tra un Ligotti e un Lovecraft, e di un po’ di cruda violenza.
Voto: 3,5/5
