Corone di ginestre è un romanzo d’amore e crescita interiore di una giovane e forte donna di nome Clara. Ambientato nella cittadina portuale di Oban, nella meravigliosa regione delle Highlands scozzesi, la storia si sviluppa attorno alla vita di questa talentuosa agente immobiliare. Un matrimonio, quello con Martin, ristoratore di origini italiane, destinato al fallimento poiché nel cuore di Clara vi è posto per un unico uomo: il suo grande amore, Nolan. Un giovane ragazzo londinese conosciuto anni prima durante le vacanze estive. Una persona che aveva riempito il cuore di Clara come mai in vita sua, ma che con la fine dell’estate si era dileguato nel nulla lasciando un vuoto incolmabile. La vita va avanti, e Clara è circondata da una famiglia che le vuole bene e cresce diventando una splendida e coraggiosa donna. Ma certi amori, si sa, fanno giri e poi ritornano. A distanza di dieci anni, con un divorzio alle spalle, divenuta una madre single di una tenerissima bambina dai rossi capelli di nome Amber è ormai una donna indipendente. Il destino fa incontrare nuovamente Clara e Nolan. La passione si riaccende, quasi come non si fosse mai sopita, e questo trasporto travolgente si consuma tra i verdi e selvaggi paesaggi scozzesi. Un amore che supera le distanze che separano i due, una relazione complicata, lui a Londra e lei a Oban, ma che dona la forza a questa giovane donna di affrontare ogni ostacolo, anche quello di una malattia improvvisa, e di immaginare una vita assieme. Ma Nolan nasconde un segreto.
Titolo: Corone di Ginestre
Autore: Lucia Fusco
Editore: Indipendente
Genere: Romance
Data pubblicazione: 1 Luglio 2022
Voto: 4.5/5
Cartaceo -> 15,90€ | Ebook -> 6,90€
Recensione
Ben tornati lettori oggi vi parlo di un romanzo d’amore che mi è stato gentilmente inviato dall’autrice Lucia Fusco, che colgo l’occasione per ringraziare.
La protagonista è Clara una giovane donna scozzese. Il nome italiano dato alla nascita è il nome della nonna della sua tata, italiana e a cui i genitori di Clara hanno deciso di fare questo regalo. L’Italia non manca in questo libro, infatti fin da subito oltre alla tata italiana ormai diventata governante e signora alla pari, arriva un uomo. Martin, figlio di ristoratori italiani della zona. Clara e Martin si frequentano fino alla proposta di matrimonio nel locale dei genitori di lui, Clara non è molto convinta ma accetta di sposarlo e nasconde le proprio insicurezze a riguardo. Il matrimonio procede ovviamente come ci si aspettava non nel migliore dei modi, la famiglia di lui è molto invadente e irrispettosa nei confronti di Clara, la quale è costretta ad ingoiare diversi rospi. Ciò che però Clara continua a fare per tutta la durata del proprio matrimonio, fin dai tempi del loro primo appuntamento, è paragonare Martin (e qualsiasi uomo abbia incontrato) a Nolan.
Chi è Nolan? Il giovane che le ha spezzato il cuore in post adolescenza, il primo amore di Clara, svanito nel nulla attraverso una pratica molto diffusa, il ghosting. Scompare e Clara lo idealizza, “Nolan avrebbe fatto questo, Nolan avrebbe fatto quello”, ogni azione che Martin fa viene costantemente paragonata ad un’ipotetica azione da parte di Martin. Come è logico pensare i due poco dopo divorziano e Clara è finalmente pronta ad un nuovo inizio, se non che, un’imprevisto totalmente imprevisto (scusate il gioco di parole ma rende bene l’idea ihih), le darà una scossa all’animo. Sarà probabilmente ciò che le darà la forza di andare avanti e di assumersi tutte le responsabilità del caso da sola.
Ad oggi posso dire che è proprio da quei fallimenti che ho ricevuto gli insegnamenti più importanti. La fine di questo matrimonio è una disfatta, ma sono certa che risorgerò dalle mie ceneri più forte di prima, proprio come la famosa araba fenice.
L’imprevisto arriva e gli anni passano. Clara non è sola, ha la propria famiglia e la propria tata ad aiutarla, quando improvvisamente una presenza del passato riappare. E’ Nolan, ebbene sì miei cari, proprio lui! Clara lo ha idealizzato per anni e Nolan bhè, sa il fatto suo e riesce ad intortarla ben bene. Gli anni passano, Nolan va e viene, ma la loro è una relazione seria, semplicemente vissuta settimanalmente a distanza, perché i due lavorano in due città diverse e per ora non hanno ancora trovato un accordo su chi debba trasferirsi per l’altro.
Fino all’epilogo, in cui un segreto celato per anni, verrà a galla. Ciò che ho pensato appena ho letto cosa stava avvenendo è come in realtà non avrei immaginato che fosse proprio quello a tenere Nolan sempre ad un passo di distanza da Clara, come se non fosse all’altezza. Pensavo fosse dovuto dall’essere un narcisista che vuole e deve ottenere sempre quello che desidera senza il minimo sforzo o impegno. Trovandosi costantemente al centro dell’attenzione senza curarsi minimamente dei sentimenti e desideri di chi lo circonda. Molto probabilmente non mi sono sbagliata di molto, ma il segreto finale, bhé per me è stato completamente inaspettato. Lascio a voi lettori scoprirlo leggendo il libro.
E’ così che va la vita. Ho trascorso la mia esistenza a idealizzare qualcuno perdendo il mio tempo a esagerarne le virtù, comparandolo con ogni singola persona mi si parasse davanti.
Un libro d’amore e di rinascita interiore e non solo. Clara dovrà affrontare enormi difficoltà sia fisiche che emotivo ma ogni volta saprà rialzarsi. Forse con l’ultima sorpresa fattale da Nolan, metterà molto probabilmente la parola fine ad una sua parziale incapacità di reagire a delle relazioni in cui è lei a dare tutto, rinunciando a desideri ed aspirazioni per l’altro. Smetterà mi auguro di accontentarsi e di mettersi in secondo piano. Oltre che a farsi un pochino più furba e meno ingenua.
Non vi ho spiegato il significato del titolo e l’ho fatto volutamente…. Per me una doppia sorpresa, in quanto vivo in una località chiamata “Il Ginestralo” e da bambina raccoglievo petali di ginestre da usare alla festa del Corpus Domini in paese.
Non avevo mai letto nulla di Lucia Fusco, ma fin dalle prime righe ho capito di trovarmi tra le mani un testo di rilievo, ben scritto, per nulla prolisso o scarno. Misurato al punto giusto, con uno stile di scrittura che non annoia mai e che invoglia il lettore a divorare il testo che ha tra le mani. Resto quindi in attesa di una prossima pubblicazione da gustarmi sulla mia terrazza.
Voto 4.5./5
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