Recensione “Il papa venuto dall’inferno” Il secolo dei giganti Vol. 4 di Antonio Forcellino 

È l’anno del signore 1550 L’Europa è ancora percorsa da venti di guerra.

Il lungo scontro tra Spagna e Francia, durato decenni, causando tante morti e tanta distruzione, senza risparmiare nemmeno Roma, messa a ferro e fuoco dai lanzichenecchi, non si è ancora concluso. Il luteranesimo e le altre confessioni protestanti infiammano gli animi del Nord Europa e dell’Inghilterra. E la minaccia dei turchi, che hanno già conquistato tutto l’Oriente e raso al suolo quel che restava dell’impero bizantino, è più viva che mai.

A Roma è stato eletto un nuovo papa, Giulio III, inerte, creta nelle mani dei Farnese. Michelangelo Buonarroti, oramai vecchio e stanco, teme per il futuro, e non si riconosce più in quella città che pure ha così amato e così lo ama.

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A Istanbul, la nuova capitale turca, anche Solimano avverte la stanchezza degli anni, ed è caduto sotto la malia di Roxane, la sua bellissima concubina, che lo ha isolato dal resto della corte e ha fatto uccidere i figli che lui non ha avuto con lei, con l’accusa di tradimento.

Ma pure a Roma le grandi famiglie tremano, dove lo sfarzo della bellezza e del potere è minacciato da costumi sempre più corrotti, dall’impudenza dei giovani, come Innocenzo, figlio del popolo di bellezza straordinaria, nominato cardinale, neanche diciottenne, dal suo amante, il nuovo papa. Non rinunciano però, i patrizi d’Italia, nonostante la decadenza che sembra attenderli, al loro amore per l’arte, mentre brilla sempre di più la stella di un grande pittore veneto: Tiziano Vecellio.

Forcellino, il più grande restauratore italiano e maestro del romanzo storico, torna a raccontare il “secolo dei giganti”, con la sua arte meravigliosa, i suoi intrighi, le sue passioni e le sue donne eccezionali. Perché sono loro le vere protagoniste di questa storia: dalla perfida Roxane, a quelle che animano le feste e i palazzi romani, con la loro bellezza, la loro forza, la loro indipendenza, a Eleonora e Giulia Gonzaga, o Vittoria Farnese che fa innamorare di sé ogni uomo.

Titolo: Il papa venuto dall’inferno” Il secolo dei giganti Vol. 4
Autore: Antonio Forcellino

Ediore: Harper Collins
Genere: Storico
Data pubblicazione: 13 Febbraio 2022
Voto: 4/5

Classificazione: 4 su 5.

Cartaceo -> 14,90€ | Ebook -> 8,99€


Recensione

Antonio Forcellino, restauratore per professione ci proietta con maestria in un agile libro voluminoso ma a dire il vero non troppo all’interno dei grandi capolavori dell’arte rinascimentale. Quarant’anni di studio di opere di restauro hanno dato luce ad un testo appetibile ai grandi appassionati del genere storico che vogliono leggere qualcosa di diverso che si discosta dai canoni comuni e soprattutto immergere l’anima nella spiritualità artistica che non può non affascinare e non ricreare stupore.

Anche la cornice del “Papa venuto dall’Inferno” è accattivante e il titolo non tradisce di certo le attese. Persino le ambientazioni risultano suggestive. Ricorreva l’anno del Signore 1550, grazie all’autore piombiamo in un’atmosfera solenne che lascia un po’ di stucco. Si parte con l’azzeccatissima scelta della scena mirabile di un giovane talentuoso Da Vinci che tocchetta a colpi di pennello riempiendo gli spazi vuoti l’intramontabile sua Sant’Anna. Il Forcellino ammalia e stupisce non tradendo di certo le attese ma delineando come sanno fare solo gli esperti un prezioso quadro con una magistrale precisione chirurgica.

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L’Europa è ancora percossa dai cruenti venti di un temibile conflitto: un regno, la Spagna deve confrontarsi con la rivalità francese, ma chi avrà la meglio di questo singolar tenzone? Uno scontro decennale, un finale aperto, tutto è sospeso a un filo e la curiosità dell’evolversi degli eventi accresce sempre più.

Leggendo si delinea un quadro ben preciso: Nel Nord Europa si diffonde il Luteranesimo e la minaccia turca è attiva con un Solimano sempre più ammaliato dalla sua concubina Roxelene. A Roma Papa Giulio III è Pontefice Massimo. Bellezza, potere, sfarzo risaltano agli occhi, come l’incantevole arte di un altro grande maestro come il Vecellio. Intrighi e vicende spinose nel secolo dei giganti. Un testo prezioso da sfogliare con trepidazione e curiosità in uno stile sobrio impreziosito proprio dalla descrizione di grandi capolavori del panorama culturale, un finale intrigante. Una lettura piacevole. Consigliato.

Voto 4/5

ARTICOLO di Felice Francesco Delfino

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