Il romanzo di Walter Tevis da cui è tratta la serie Netflix dei record entra negli Oscar Absolute
Cancellò tutto il resto dalla mente e si concentrò solo sulla scacchiera immaginaria, col suo intricato rompicapo. Di fatto non importava chi stesse giocando con il nero o se la scacchiera materiale fosse a Mosca, a New York o nel seminterrato di un orfanotrofio: quell’immagine eidetica era il suo autentico regno.
Walter Tevis, La regina degli scacchi
La regina degli scacchi di Walter Tevis arriva in libreria per gli Oscar Mondadori dopo lo straordinario successo della serie Netflix
Cartaceo -> 14,99€ | Ebook -> 7,99€
Difficile trovare qualcuno che negli ultimi due mesi non abbia sentito almeno una volta nominare La regina degli scacchi.
Una chiacchierata tra amici, un post sui social network, un parere sulla stampa: la serie Netflix in sette episodi è arrivata nelle case, e sugli schermi, di tantissimi scatenando un virtuoso passaparola.
La serie è diretta e scritta dal due volte candidato all’Oscar Scott Frank e prodotta dallo stesso Frank, William Horberg e Allan Scott, che ne è anche il co-creatore.
La regina degli scacchi è interpretata da Anya Taylor-Joy, Marielle Heller, Thomas Brodie-Sangster, Moses Ingram, Harry Melling e Bill Camp.

Si è aggiudicata il primato di serie esclusiva Netflix con sceneggiatura non originale più vista di sempre, con 62 milioni di famiglie che hanno scelto di guardare lo show nei suoi primi 28 giorni.
È basata sull’omonimo romanzo del 1983 di Walter Tevis, scrittore americano la cui intera opera è in corso di ripubblicazione presso gli Oscar Mondadori.
Nato nel 1928 a San Francisco, cresciuto e vissuto in Kentucky, Tevis è l’autore di sei romanzi, oggetto di famose trasposizioni cinematografiche quali Lo spaccone, L’uomo che cadde sulla terra e Il colore dei soldi.