Le facce della quarantena | La Rubrica di Francesca Zorzetto

Raggiunta la soglia dei 40 giorni, almeno qui dove mi trovo io, vorrei fare una sorta di celebrazione della quarantena. Un brain storming, un punto e virgola della situazione. Ci tengo a dire che quanto emerso è farina del sacco dei miei cari followers instagrammiani, che hanno condiviso con me i loro pensieri. Mi è sempre molto utile confrontarmi con gli altri nei miei pezzi, e spesso instagram è lo strumento più efficace per farlo.

Per comprendere dove sono collocati gli altri rispetto a questo fenomeno (la quarantena), ho fatto due semplici domande, riassumibili con “il più contro dei contro ed il più pro dei pro”.

Partiamo dalle facce negative e da ciò che ho ritenuto particolarmente centrato, ad esempio risposte come “il telegiornale“, oppure “dovermi continuamente difendere dal sovraffollamento di opinioni“, ci rimandano ad un universo mediatico, ad un’opinione pubblica di cui, pare, si debba far parte per forza; se no di che parliamo al telefono con i parenti? Come ho già detto in un precedente post, l’informazione va selezionata e soprattuto limitata. Questa, sapete, è anche una forma di protezione per voi e per chi vi sta a cuore. Purtroppo, però, sono la prima a dire che ora come ora l’informazione non è chiara. Vengono a mancare quelli che abbiamo fatto diventare “punti fermi”, e se vacillano loro, come facciamo? Spero che questo ci insegni a non avere più opinioni “effetto domino”, cioè se malauguratamente viene a mancare quella fondante la catena si disperde.

Ho ricevuto poi risposte altrettanto centrate ma molto concrete, come non poter andare in Moschea oppure non avere abbastanza soldi per pagare i vari adempienti fiscali, non potendo lavorare. Infine, poi, risposte legate alla quarantena stessa o come qualcuno mi ha scritto forse all’idea della mancata libertà. Certo, la nostra libertà ora è limitata, ora… Meglio obblighi imposti severamente o misure messe in atto senza che quasi ce ne accorgiamo? C’è differenza? E se sì, c’è un meglio o un peggio? Io non credo ci sia differenza sostanziale, bensì credo che i primi scatenino reazioni al contrario dei secondi.

Quante facce ha questa quarantena? Sorprendentemente, le risposte riguardo ai lati positivi, non sono state da meno. Qualcuno mi ha scritto semplicemente PURELY BREATH TAKING, ed in parte concordo e penso concordi anche la natura. Ci tengo a puntualizzare che mi sto riferendo alla quarantena in genere non certo ai malati o a chi sta lavorando duramente per tutti noi. Detto ciò, un’altra risposta comune è quella che fa riferimento al tempo. Evidentemente, ci sono molte persone che sanno sfruttare il tempo e dedicarlo a quello che amano. Mi hanno fatta gioire queste risposte. Il tempo inteso anche come ritmo, i ritmi lenti che solitamente non ci sono concessi, per qualcuno sono un grande pro. Altri due grandi temi che ho riscontrato sono da un lato quello che io definisco del “rifugio” e dall’altro quello della “creatività”. Il primo, tocca sfere psicologiche quali l’ansia sociale, oppure, semplicemente, permette di prendersi una pausa dal mondo, magari per dedicarsi a se stessi. Riguardo all’ansia sociale, chi mi ha scritto così, sa bene che dovrà tornare ad affrontarla un giorno, quindi perché non acquisire qualche strumento in più per farlo nel frattempo? Il mio consiglio è partire dal semplice: corpo e mente, a tal proposito ho girato un video YouTube su esercizi affini allo yoga che potrebbero essere uno spunto.

Infine, la “creatività”, che non riguarda solo il produrre materialmente, ma la possibilità di trasformarsi. Attraverso il fare creativo (poesia, arte ecc…) esplicitiamo parti di noi stessi, le portiamo alla luce e ci vediamo anche con occhi differenti. Ho parlato poco delle mie “facce della quarantena”, perché ho preferito dar spazio a tutto ciò che è emerso dalle domande, però, quest’ultima parte devo dire che la condivido a pieno. Sto dando libero sfogo al mio fare creativo, in una maniera più fluida, più consapevole, e chi sa dove questo mi porterà.

Buona continuazione a tutti e grazie.

Se volete darmi altri spunti, contattatemi nel box informazioni o nei commenti, vi aspetto.

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. Sephiroth ha detto:

    Sono solo un po’ infastidito da questa intimità imposta dalla legge…due metri di distanza dalle persone, io che di solito mi piazzo a 4/5 metri!! 😂😂😂

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    1. Francesca Zorzetto ha detto:

      Immagino sia problematico andare al bar 😂😉

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      1. Sephiroth ha detto:

        Ovvio. Vado presto, quando tutti dormono. 🤷🏻‍♂️😂

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