Il sogno di Sonia è la storia di due sorelle, entrambe credono di aver realizzato i loro sogni ma la vita le mette davanti a delle scelte. Rachele sarà disorientata davanti alla proposta di Sonia, riemergeranno tanti ricordi che la porteranno sul baratro di una crisi. Due sorelle cresciute insieme ma con progetti differenti, il loro legame è forte e influenzerà la scelta di Rachele perché la famiglia è il progetto più importante da portare avanti.
Titolo: Il sogno di Sonia
Autore: Simona Calvaruso
Editore: Etabeta
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 18 Dicembre 2024
Voto: 5+/5
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Recensione
Dopo una breve pausa, torno a scrivervi con una notizia che mi entusiasma: è nata una nuova, stimolante collaborazione con “Il blog di Eleonora Marsella”!
Il frutto di questa unione è la presentazione di “Il sogno di Sonia” di Simona Calvaruso, una storia edita da EtaBeta. Simona, palermitana d’origine ma milanese d’adozione, ha riversato la sua profonda passione, forgiata da una laurea in Letteratura, Lingua e Cultura Italiana, in questo che è il suo primo, coraggioso esordio letterario. Preparatevi a scoprirlo!
“Il sogno di Sonia” non è solo un racconto: è un grido che squarcia l’anima, l’eco straziante di un legame indissolubile messo alla prova dal destino. È la storia di due sorelle, Sonia e Rachele, che credevano di aver afferrato la felicità, di aver cucito su misura i propri sogni.
Quando Sonia avanza la sua proposta, non sta semplicemente chiedendo qualcosa: sta innescando una bomba emotiva nell’esistenza di Rachele. La calma apparente crolla. In un istante, Rachele si ritrova disorientata, sull’orlo del baratro, travolta da un maremoto di ricordi ingombranti che riaffiorano dalle profondità dell’infanzia. Ogni istante condiviso, diventa un peso insopportabile. La crisi non è un’ipotesi, è una terribile, inevitabile realtà.
Cresciute sotto lo stesso tetto, ma con destini e ambizioni tanto distanti quanto le stelle, il loro legame non è una semplice parentela: è una catena d’oro forgiata dal tempo, un vincolo di ferro e sangue che non può essere spezzato. E proprio questo amore, questa forza primordiale della famiglia, è il fattore che inciderà come un bisturi sulla decisione finale di Rachele. Perché di fronte alla realizzazione personale e al sogno egoistico, c’è un progetto che urla più forte di tutti: il progetto della famiglia, l’unico tesoro per cui vale la pena rinunciare a tutto.
Se non lo sapessi, non crederei mai che questo sia un esordio letterario. La narrazione di Simona Calvaruso scorre con una maestria e una misura emotiva tali da sembrare l’opera di un autore navigato. E invece, è il suo primo romanzo, e senza esagerare, è uno dei migliori che io abbia letto quest’anno.
Il cuore di questa storia batte per il suo crudo realismo. “Il sogno di Sonia” è un testo che emoziona perché riflette fedelmente la vita vera. Quante volte assistiamo a eventi traumatici o scelte difficili, nella nostra vita o in quella di chi ci è caro? L’autrice traduce questa esperienza in modo immediato e viscerale, permettendoci di sentire le sensazioni, le emozioni, i momenti di disperazione e il bisogno di sfogo, come se stessero accadendo a noi.
C’è tanto in questo romanzo, a partire da una caratteristica fondamentale che ne esalta il realismo: l’assenza del lieto fine forzato o del finale atteso dalla letteratura più canonica. È un testo bello, scorrevole ed emozionante, che contrappone le vite di due sorelle legate da un fulcro comune, pur seguendo percorsi diversi.
L’autrice è brillante anche nel mostrarci gli eventi da più punti di vista. Ammette una verità scomoda: spesso chi è malato non è solo un “santo da osannare” a cui tutto è concesso. Evidenzia come la tendenza a viziare chi ha una malattia possa inconsciamente mettere l’altro figlio, in questo caso Rachele, in secondo piano. È forse per questo che Rachele, appena ha potuto, ha “spiccato il volo” verso l’altra parte del mondo: per affermarsi come individuo autonomo, senza che la sua vita dovesse ruotare costantemente attorno alla sorella, che pure adora e con cui ha un legame profondo.
Poi, come sempre accade, tutto cambia. E per scoprire la svolta che rimetterà in gioco ogni cosa, l’unica soluzione è una: leggere il libro. Voto 5+/5
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