Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull’isola di Eea, non si perde d’animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l’ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l’astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell’Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov’è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare. Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell’antichità.
Sulla base di una solida conoscenza delle fonti e di una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller torna a raccontarci, nel suo stile avvincente, una delle figure più affascinanti e misteriose del mito e a offrirci un sapiente panorama delle grandi storie dell’antichità.
Titolo: Circe
Autore: Madeline Miller
Editore: Marsilio
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 14 Gennaio 2021
Voto: 5/5
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Recensione
Bentornati, lettori! Oggi vi parlo del secondo libro che ho preso in biblioteca: “Circe” di Madeline Miller, edito da Marsilio.
Figlia del dio del sole Elio e della ninfa Perseide, Circe si distingue fin da subito dalla sua stirpe divina. Con un aspetto cupo, un carattere ribelle e un’indole indipendente, è insolitamente empatica verso le sofferenze umane e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Queste sue peculiarità la portano all’esilio sull’isola di Eea. Lì, Circe non si arrende: si dedica allo studio delle erbe, addomestica animali selvatici e perfeziona le sue doti magiche.
La sua vita è un susseguirsi di incontri significativi che ne plasmano l’esistenza, spinta da passioni come l’amore, l’amicizia, la rivalità e la paura. Tra questi incontri spiccano figure mitologiche come l’ingegnoso Dedalo, il temibile Minotauro, la mostruosa Scilla, la tragica Medea, l’astuto Odisseo e persino la misteriosa Penelope.
Alla fine, Circe non è più solo una maga; diventa amante e madre, costretta a fronteggiare l’ostilità dell’Olimpo. Si trova di fronte a una scelta definitiva: appartenere al mondo divino da cui proviene o abbracciare il mondo mortale che ha imparato ad amare.
È il mio primo incontro con le opere di Madeline Miller. Sul blog è già presente una recensione de “La canzone di Achille“, scritta da un’altra lettrice; potrei leggerlo il mese prossimo per confrontare le nostre impressioni.
Ho adorato “Circe”. Non avendo una profonda conoscenza della mitologia greca, non posso garantire l’accuratezza storica di ogni dettaglio inserito nel libro. Posso però affermare che l’autrice è stata magistrale nell’introdurre una miriade di personaggi, anche secondari, spiegandone le storie e offrendo al lettore una visione molto più ampia e approfondita di questo mondo mitologico. Ho davvero apprezzato come il libro mi abbia permesso di arricchire le mie conoscenze in merito.
A differenza di molti altri romanzi di questo genere che sono diventati popolari negli ultimi anni, “Circe” mi è sembrato decisamente più approfondito e ricco di contenuti. Inoltre, nonostante le sue circa 400 pagine, l’ho divorato in un solo giorno! È una lettura che consiglio assolutamente.
La protagonista, Circe, viene presentata in tutta la sua complessità: sia nella sua umanità che come maga. Il libro esplora la sua protezione ferrea del figlio da una dea che lo vuole morto, il suo tradimento per amore che porta alla trasformazione di una ninfa in una bestia tentacolare, e molto altro ancora. C’è davvero tanto in questo libro e ne rimarrete folgorati.
Madeline Miller, con la sua profonda comprensione dello spirito greco, offre un ritratto inedito e avvincente di una delle figure più enigmatiche della mitologia, regalandoci una prospettiva originale sulle grandi narrazioni dell’antichità. Voto 5/5
