Recensione “L’ultimo albero a Nord” di Diego Cigolini

Dave Allen, scrittore famoso, è in crisi per mancanza d’ispirazione, ma si convince che potrà trovare nuova creatività, vivendo per un periodo nei paesi nordici, dove desidera pure assistere all’affascinante fenomeno dell’aurora boreale.
È, però, incalzato da un’entità che gli si manifesta mostrandogli la fotografia di un albero a lui sconosciuto e, da quel momento, passo dopo passo indica la strada da percorrere per realizzare il destino dello scrittore.
In questo viaggio, Dave è sorretto dall’amicizia di Thomas e dalla collaborazione di persone carismatiche, come Ruth e Mary. Con quest’ultima condividerà anche l’importanza di celebrare la salvaguardia della Natura e, in particolare, dell’ultimo albero a Nord.
Fra fantasia e realtà, poesia e musica, potrai accompagnare anche tu Dave verso un cambiamento profondo che cambierà per sempre la sua esistenza.

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Titolo: L’ultimo albero a Nord
Autore: Diego Cigolini
Editore: Liberedizioni
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 2023
Voto: 4/5

Classificazione: 4 su 5.
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Recensione

Ben tornati a tutti lettori oggi torno a scrivere per parlarvi di “L’ultimo albero a Nord” di Diego Cigolini.

Dave Allen, rinomato scrittore, si trova in un vortice di crisi creativa. Le parole non fluiscono più come un tempo e l’ispirazione sembra averlo abbandonato. In preda allo sconforto, decide di seguire un’intuizione: un viaggio nei paesi nordici. L’idea di immergersi in paesaggi incontaminati e di assistere all’aurora boreale lo entusiasma e alimenta la speranza di ritrovare la sua musa. Tuttavia, un’entità misteriosa inizia a tormentare Dave. Attraverso immagini enigmatiche, in particolare quella di un albero sconosciuto, lo spinge a seguire un percorso preciso, come se il suo destino fosse già scritto.

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Si imbatte in personaggi carismatici come Ruth e Mary, con le quali stringe un legame speciale. Tra fantasia e realtà, poesia e musica, il lettore accompagna Dave in un percorso di trasformazione interiore. Lo scrittore si confronta con le sue paure e fragilità, riscopre la bellezza del mondo che lo circonda e impara a dare valore alle cose semplici. L’incontro con l’ultimo albero a Nord rappresenta un momento epifanico: Dave comprende il suo ruolo nella storia e si impegna a utilizzare il suo talento per celebrare la natura e la sua preziosità.

Ciò che rende questo libro unico è la capacità dell’autore di catturare immediatamente l’attenzione del lettore. Inizialmente, ci viene presentato un individuo che, avendo perso la sua vena artistica, si rifugia nella paura di entità invisibili o soprannaturali. Il suo continuo riferimento ad amuleti e la sua eccentricità culminano nell’incontro con il suo editore, rafforzando l’impressione di un uomo in preda a una paranoia costante che necessiterebbe dell’aiuto di un bravo psicologo.

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Tuttavia, questa è solo la superficie. Mano a mano che la storia si sviluppa, emerge una realtà più complessa e sfaccettata. Le paure del protagonista si rivelano essere una lente attraverso la quale egli osserva il mondo, un mondo che, a sua volta, si presenta come un enigma affascinante e perturbante. Abile nel tratteggiare la psicologia del personaggio, egli ci immerge in un’atmosfera di mistero e ambiguità, dove nulla è come sembra. La paranoia del protagonista diventa uno strumento per esplorare la natura della realtà stessa, i confini tra la ragione e la follia, il visibile e l’invisibile.

Oltre alla trama avvincente e ai personaggi ben caratterizzati, il libro offre un’esperienza di lettura multisensoriale. L’autore arricchisce il suo racconto con poesie, illustrazioni e musica. Attraverso alcuni QR code, il lettore può ascoltare i brani musicali di cui l’autore riporta i testi. La musica si lega perfettamente alla storia, amplificando le emozioni e creando un’atmosfera unica e coinvolgente.

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L’Ultimo Albero a Nord è un romanzo evocativo e coinvolgente che invita a riflettere sul senso della vita, sull’importanza dell’arte e sul nostro rapporto con la natura. Un viaggio emozionante che lascia un segno indelebile nel lettore. Il romanzo non fornisce risposte facili. Piuttosto, ci invita a interrogarci sulla nostra stessa percezione del mondo e sul ruolo che le nostre paure e fantasie giocano nel plasmarla.

In definitiva, la particolarità di questo libro sta nella sua capacità di disorientare e affascinare al tempo stesso. Un’opera che non lascia indifferenti e che ci spinge a riflettere su noi stessi e sul mondo che ci circonda.

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