Le coppie, il tempo passato insieme o lontani, la qualità del tempo e della vita di coppia. Tutte tematiche che non passano mai di moda, perché tra aspiranti sveltine, flirt, vite libere da legami, in fondo, tutti cercano il tanto osannato “amore”. Ma sarà davvero così?
In questi tempi beffardi, in cui ci si trova sempre più rinchiusi: chi in se stesso, chi in casa, queste domande diventano quanto più interessanti. Ho deciso di sondare il terreno, sfruttando in senso buono, il mio seguito su Instagram, e ponendo qualche domanda ai miei followers. Non ho voluto strutturare questionari psicologici, che, nonostante siano utili nei singoli casi, in una situazione come quella social non avrebbero prodotto il benché minimo effetto. A malapena si leggono intere caption sotto alle foto, figuriamoci un questionario completo. Ho deciso di porre una situazione che potesse essere immaginata concretamente: una serata. Le domande erano volte a comprendere sia la preferenza del soggetto, sia la sua “serata tipo” intesa come ciò che più frequentemente fa in coppia o solo/a.
La prima domanda era “la tua serata ideale, solo/a o in coppia?”, la seconda domanda “la tua serata tipo, con lui/lei?” Naturalmente i single hanno risposto solo alla prima, anche se qualcuno ha voluto ipotizzare, rispondendo anche alla seconda. Diciamo che alle prime risposte arrivate sono stata subito colpita dal fatto che le risposte fossero selettivamente “solo” e principalmente di uomini. Mediamente, alla prima questione, più uomini che donne hanno risposto “solo”, mentre alla seconda lo spazio si è ampliato notevolmente. Ho la sensazione che molte persone abbiano confuso la domanda “serata TIPO” con “serata che vorrei fosse TIPO”. Questo perché risposte programmate del tipo cena dopo cena ed orari annessi, o risposte come “birra partita e rutto libero”, oppure “andrei nel locale x” o ancora “farei tanto sesso” (questa molto gettonata da entrambi i generi), suggeriscono un “tendere a… “, piuttosto che un “faccio questo”. Tengo a riflettere sul fatto che questa mia interpretazione delle risposte potrebbe essere errata, e magari queste persone davvero hanno serate tipiche in cui fanno tanto sesso, gare di rutto libero, e cene romantiche con i partner.
Se così fosse, però, mi sorge un’altra domanda: perché la maggior parte delle persone come ho menzionato poc’anzi, alla domanda serata IDEALE ha risposto “solo”? Se ciò che è tipico, (dove si intende per esempio fenomeni t., in statistica, fenomeni i quali, tutte le volte che si manifestano, presentano le stesse caratteristiche, per modo che basta l’osservazione di un caso singolo per avere la conoscenza di tutti i casi dello stesso ordine, o della maggioranza di essi; tipico in Treccani) è così allettante, come suggeriscono molte risposte, perché ciò a cui si ambisce idealmente è la solitudine?
Ora, perdonate il mio poco chiaro uso della parola TIPO, da cui il presunto fraintendimento, ma, seguitemi. Se per tipo si è inteso come ovvio nel linguaggio comune e non letterale, qualcosa di simile a “ideale”, converrete con me allora nel dire che le persone, se devono scegliere IDEALMENTE una serata sole o in coppia scelgono sole, mentre, se devono scegliere IDEALMENTE la loro serata TIPO in coppia sono molto fantasiose e credo oneste. Naturalmente sto parlando per la maggior parte delle risposte ricevute, non tutte. C’è stato un marito, ad esempio, che ha risposto “in coppia” alla prima domanda, e mi ha descritto una serata molto bella e realistica con la moglie alla seconda.
In questo tipo di articoli, però, si parla sempre “statisticamente”, poiché si è più interessati a comprendere se c’è una tendenza generale e se sì, quale. In questo caso si evince una discrepanza tra reale e immaginario, tra volontà e illusione. Se la mia serata ideale è sola, però in coppia immagino un giro sulla luna e una birra (estremizzo), c’è qualcosa che non va. E cosa? Il messaggio che io mando a me stessa è ambivalente, poiché io desidero sia la solitudine sia la luna con la birra, tutto nello spazio di una serata. Forse non è ben chiaro il quesito o forse non è ben chiaro nel cuore di molti cosa si vuole e cosa si ha il coraggio di volere.
Concludo con una massima che ha ispirato il titolo.
Cos’hai visto una coppia?
Willie Peyote, Ottima scusa
Io ho visto due persone sole
La gente starebbe un po’ meglio
Capisse che cazzo vuole da sto cazzo d’amore