
- Copertina flessibile: 288 pagine
- Editore: Golem Edizioni (21 maggio 2020)
Cartaceo -> 16,50€ | Ebook -> 5,99€
Un noir psicologico che accompagna il lettore al confine tra bene e male, vendetta e perdono, allucinazione e realtà. Cosa può trasformare un ragazzino mite e amante dei libri in un assassino implacabile? Cresciuto all’ombra di un padre violento, umiliato dai compagni di scuola e rinchiuso per quasi tre anni in un ospedale psichiatrico, Michele Sabella è sopravvissuto aggrappandosi all’amore per Elena, una paziente anoressica conosciuta in istituto. Quando Elena tenta il suicidio, Michele decide di dare la caccia al carnefice silenzioso che la sta trascinando oltre i confini della follia. Per farlo, dovrà liberare i propri “demoni di cellophane” e abbandonarsi alla violenza dalla quale era sempre fuggito. Se nessuno può essere assolto, ha davvero senso condannare?
Ferdinando Salamino è nato nel 1971. Laureato in Psicologia Clinica a Torino, la sua vita si divide tra Milano, dove è nato, e il Regno Unito, dove esercita come psicoterapeuta e insegna Psicologia all’Università di Northampton. “Il Kamikaze di Cellophane” è il suo primo romanzo, inizialmente pubblicato con Prospero, nel 2019, e ora entrato a far parte della collana Ombre di Golem Edizioni. Il suo racconto breve “Sangue Bianco” compare nell’antologia “Il Tallone di Achille’: curata da Massimo Tallone (Golem Edizioni). Nel gennaio 2020 vede la luce il suo secondo romanzo, “Il Margine della Notte” (Golem Edizioni).