
La raccolta si compone di una raffinata presentazione dei vari elementi della vita. In alcuni casi compare l’impronta di un vissuto bizzarro ed effimero, di un pizzico di follia che ha investito l’autrice durante la giovinezza e si manifesta in tutte le opere. I contenuti reali, invece, a volte surreali, prendono vita in versi dai risvolti eccentrici. L’amore così come la cruda ricostruzione dell’essere si confondono all’interno dei versi, maturando uno scenario ambivalente e costruttivo: un vero e proprio mosaico a colori. «Che gioia, mio dolce angelo, la tua voce, serena e felice al di là del filo! Quel suono soave riempie il mio essere, scalda i miei brividi. Sento quelle note che riecheggiano come il vento dentro una grotta, lasciando al suo passaggio l’eco del risveglio sinfonico».