Titolo: La Dama in Bianco
Serie: Le dame fantasma
Autore: Antonia Romagnoli
Editore: Independently published
Genere: Romanzo Rosa/Storico
Data pubblicazione: 7 Dicembre 2017
Voto: 4,5/5
Sinossi
Lady Amelia, reginetta dell’alta società, sogna più di ogni altra cosa di liberarsi del proprio fratello, l’indolente lord Burnett, di potersi dedicare a se stessa e finalmente coronare il proprio sogno d’amore. Ma nulla va secondo i suoi piani e ben presto si troverà a fare i conti con una serie di avvenimenti sempre più oscuri che la condurranno verso un imprevisto matrimonio e soprattutto ad affrontare gli spettri che infestano la sua nuova dimora. Per lei è arrivato il momento di fare i conti con il passato drammatico dell’uomo che ama, ma anche con i propri fantasmi, non solo interiori.
Recensione
Premetto dicendo che alcuni personaggi principali li proviamo come “ospiti” nel primo libro della Romagnoli “La Dama in Grigio“, che con molto piacere confermo di aver letto e nonostante i libri siano degli autoconclusivi, sono ben collegabili.
Ci troviamo in periodo Regency 1807, tra un debutto e le varie compagnie londinesi, Lady Amelia donna di grande ton e rispettatissima lady, si trova a fare da chaperon a suo fratello e alla sua nuova fiamma Miss Wood. Ma il destino la unisce a Mr Richard Mills, nonché tutore della giovane. Uomo taciturno osservatore che a prima vista Amelia considera vecchio e sgorbutico, ma che in realtà non ha nemmeno 40 anni.
Ma cosa potesse unirli senza neanche conoscersi? Un segreto in comune? O la sorte ha giocato per loro??
Purtroppo non posso raccontarvi di più, ma posso garantirvi che di tratta di una storia d’amore legata da un mistero, affascinante e piena di sorprese, un libro che faticherete ad accantonare con un linguaggio fluido e semplice.
Nei personaggi della Romagnoli ci si può benissimo raffigurare e posso confermarvi (anche se non amo i sequel, perché tendono a stravolgere i personaggi) che la scrittrice invece mantiene ferma ogni singola caratteristica.
Un regency quasi perfetto, ho trovato scarsi i dialoghi se non quasi assenti, ma in compenso le riflessioni di Amelia ti portano a far parte del romanzo.
Complimenti alla scrittrice che con le sue due Dame mi ha rapito il cuore.
Buona lettura, Letizia. voto 4,5/5