L’Essenza oltre la parola: viaggio con Santiago Montrés in “Amor y Sensualidad” #Intervista

Santiago Montrés, poeta e scrittore cileno naturalizzato italiano, ci apre le porte del suo universo lirico con la sua ultima preziosa raccolta bilingue, “Amor y Sensualidad”. Fin dai suoi primi componimenti nel 1996, Montrés ha intrapreso un lungo percorso di ricerca interiore che lo ha portato a esplorare la potenza della parola e il “sentire profondo” che si cela dietro di essa.

In questa intervista, l’autore non solo ci svela la genesi della sua opera – che definisce un cammino di “scrittura e riflessione protratto nel tempo” – ma ci guida anche attraverso il significato del corpo come tempio e l’atto d’amore come fusione alchemica e conoscenza reciproca. La sua scelta di una edizione bilingue, che onora le sue radici cilene, offre inoltre uno sguardo affascinante sul rapporto tra l’italiano e lo spagnolo, due lingue che, secondo Montrés, “lavorano bene talvolta anche all’unisono.” Scopriamo insieme la sua particolare visione della poesia, legata all’ispirazione e alla vibrazione della parola.

Annunci
L’idea per “Amor y Sensualidad” è nata da un’unica ispirazione o è stata il culmine di un percorso di scrittura e riflessione protratto nel tempo? C’è stato un momento preciso in cui ha
capito che questi componimenti dovevano diventare una raccolta unica?


“Amor y Sensualidad” è stato un lungo percorso di scrittura e riflessione soprattutto. Ho dei tempi di scrittura molto lunghi perché non mi dedico a questa attività ogni giorno ma solo quando sento un formicolio alle dita, diciamo che scrivo quando lo chiede la mano (perdonami se mi cito, questo verso però rende l’idea della scrittura sotto ispirazione). A volte capita di scrivere un solo verso o una frase e lasciarla sulla scrivania in attesa che i tempi siano maturi perché diventi una poesia, i testi conclusi poi li riverso dentro un quaderno e col tempo li faccio accumulare, poi quando penso che ci sia abbastanza materiale per una raccolta cerco di trovare un tema che li accomuni. Con questa raccolta mi ero reso conto che avevo scritto molte poesia a tematica amorosa, erotica ma non pienamente erotica per certi versi ecco perché ho optato per il titolo la parola “sensualità” anche perché l’intera raccolta è permeata da questa capacità di sentire non solo ciò che è visibile.

La silloge narra l’incontro di due amanti, due anime. Qual è il significato del corpo in questo processo di conoscenza reciproca e interiore, e in che modo l’esplorazione fisica dischiude i “paesaggi interiori” di cui parla?


Il corpo ha un significato ben preciso perché se noi pensiamo che siamo esseri divini, nati da quella scintilla eterna che tutto muove, il corpo è un tempio e come tale va rispettato e amato non solo il proprio ma anche quello dell’altra anima. L’atto sessuale non è solo la mera ricerca del piacere, ma vuol dire entrare in piena comunione con la persona amata. Nel rapporto di coppia l’unione fisica ha a che fare con un’unione alchemica, la fusione di due esseri che diventano una sola entità cosmica un incontro che porta alla conoscenza reciproca, il volerci essere l’una per l’altro è come dare uno sguardo alla potenza creativa. Due corpi che vibrano e risuonano alla stessa frequenza per essere musica nel micro e nel macrocosmo.

Annunci
Questa è una preziosa edizione bilingue. Oltre a mantenere vive le sue radici cilene, la scelta dello spagnolo aggiunge una musicalità e una sensualità specifica ai versi. Come si rapportano la versione italiana e quella spagnola; c’è un’emozione che trova espressione più autentica in una lingua rispetto all’altra?


Durante la traduzione delle poesie ho cercato di essere il più fedele possibile al testo originario, nella fattispecie quello italiano, anche se ci sono state delle eccezioni. In fase di traduzione magari mi rendevo conto che una parola aveva una maggiore musicalità in spagnolo rispetto all’italiano, in quel caso andavo a modificare anche il testo italiano in modo tale che non ci fosse troppa distanza linguistica tra i due idiomi. Credo che ogni lingua abbia una sua musicalità è l’italiano e lo spagnolo sono due lingue che lavorano bene talvolta anche all’unisono. La scelta della lingua spagnola è dovuta a motivi inerenti alla vibrazione della parola stessa, un determinata parola oltre alla sua sonorità trasporta con se anche la sua frequenza vibrazionale e dato che il nostro corpo è fatto per un buon 70% d’acqua il che lo rende un’ottima cassa di risonanza per le frequenze.

Esiste un orario, una stagione o un periodo del giorno in cui la sua vena poetica è più fertile? Ha una routine di scrittura fissa o il processo è più spontaneo e legato all’ispirazione?


No, come ho detto poc’anzi scrivo quando lo chiede la mano, non c’è un periodo, un orario o una stagione predefinita che mi fa scrivere. Potrei scrivere tre o quattro poesie in un giorno e poi stare giorni o mesi senza scrivere una sola parola. Capita che sento delle parole che arrivano da lontano, le scrivo su un foglio di carta e poi lo lascio a decantare, in attesa che arrivino altre parole o magari quel singolo verso farà parte di una poesia. Scrivo generalmente sotto il flusso dell’ispirazione altre volte come è già capitato, l’ispirazione è arrivata da altre parti, magari perché un giorno ho assistito ad una presentazione di un libro e sono rimasto colpito dal messaggio o magari perché stando a contatto con altri amici poeti che scrivono dei più svariati argomenti mi confronto con loro non per sfidarli ma per imparare qualcosa di nuovo.

Annunci
C’è un luogo particolare, un oggetto o un sottofondo (musica, silenzio) che le è indispensabile per poter creare e per entrare in quello stato di “sentire profondo” necessario per questi temi?


Ho dei sottofondi musicali che prediligo come ad esempio le playlist di Jazz Noir o magari suoni ambient come pioggia e tuoni in sottofondo, mi aiutano a liberare la mente e lasciare spazio solo per ciò che scrivo. Li uso spesso per la scrittura di racconti, è un plus che mi proietta maggiormente all’interno della storia che voglio scrivere. Ho delle playlist di musica classica, anni ‘80 e ‘90 o anche musica spirituale come ad esempio le frequenze.

La sua produzione letteraria è iniziata nel 1996. Come è evoluto il suo stile o la sua voce poetica nel corso di questi anni, e quali cambiamenti significativi nota tra i suoi primi lavori e la
maturità espressa in “Amor y Sensualidad”?


Be’ devo dire che c’è stato un notevole balzo in avanti, c’è stato un enorme lavoro di ricerca interiore per poter trovare la mia voce. Quando iniziai a scrivere in quel lontano 1996, più che veri è propri componimenti erano degli esercizi di scrittura o di riscrittura, si perché, in quel periodo riscrivevo le storie che ci facevano studiare in classe, ricordo di aver scritto una storia ispirata alla Cavelleria Rusticana di Verga, solo che la mia versione era una semplice parodia ambientata in Sardegna con personaggi dai cognomi tipicamente sardi.
I cambiamenti che ci sono stati sono stati tanti, inizialmente quando scrivevo poesie non le definivo
come tali, per me erano dei messaggi, forse perché ancora non riuscivo a riconoscere in me questa energia, fu quando una mia amica mi disse che dovevo rapportami diversamente con questa nuova energia, mi disse che dovevo riconoscere in me il fatto di essere uno scrittore, un poeta. Leggevo tanta poesia e tanti libri cercando la mia voce. Fin quando un giorno non iniziai a scrivere e a fine stesura, rendermi conto che la scrittura come la voce interiore venivano fuori, siamo esseri in continuo cambiamento e a volte l’unica cosa che ci resta da fare è quello di essere liberi di essere.

Annunci
Progetti futuri?


Progetti futuri ce ne sono tanti, non solo inerenti alla poesia ma anche di narrativa, come ad esempio delle sillogi di racconti e ovviamente anche la poesia ho in cantiere anche svariati progetti di sceneggiature, tratte da dei mie racconti, sarebbe un bello se riuscissi a vederli realizzati. Per ora facciamo un passo alla volta. Con Catartica abbiamo in programma per il prossimo anno la pubblicazione di una raccolta di poesia a tematica sociale. Il resto si vedrà in corso d’opera.

Da Verrà col vento (2009) a questa più recente e matura esplorazione della sensualità e dell’amore, la voce poetica di Santiago Montrés ha compiuto un notevole balzo in avanti, trovando la sua cifra espressiva nel corso di oltre due decenni di scrittura. Nonostante i suoi ritmi di creazione siano spontanei e legati a quel “formicolio alle dita” che ne annuncia l’ispirazione, l’autore ha in serbo numerosi progetti, dalla narrativa alle sceneggiature, fino a una prossima raccolta di poesia a tematica sociale in collaborazione con Catartica. Un percorso in continua evoluzione, che riconosce nella libertà d’essere l’unica vera costante. Ringraziamo Santiago Montrés per aver condiviso con noi la sua visione intima della poesia e attendiamo con interesse i suoi futuri contributi al panorama letterario.

Annunci

Amor y Sensualidad è una raccolta di poesie d’amore ed erotismo, inteso nella sua forma più ampia come espressione di intensità emotiva e fisica.
Il tema amoroso attraversa l’intera silloge insieme alla passione: l’incontro di due amanti, due anime che, attraverso il corpo, esplorano sé stesse per giungere a una conoscenza altra, fatta di percezioni e di un sentire profondo, capace di dischiudere paesaggi interiori ancora inesplorati. In un racconto senza tempo, questa edizione bilingue invita il lettore nella musicalità – e nella sensualità – della lingua spagnola, tanto cara all’autore di origini cilene, che attraverso di essa mantiene salde le radici con il suo paese natale.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.