Kate e Tully hanno quattordici anni nell’estate del 1974. Ma questa è l’unica cosa che hanno in comune: Kate è timida e introversa, rassegnata al suo posto sul gradino più basso della scala della popolarità; Tully invece è bellissima, intelligente, ambiziosa ed esuberante. La prima ha una famiglia amorevole, forse un po’ soffocante; la seconda nasconde invece un doloroso segreto. Non potrebbero essere più diverse, eppure nel giro di poco diventano inseparabili, unite da un’amicizia che durerà per decenni. Fino a che Tully diventerà una star del giornalismo televisivo e Kate sposerà John, ex corrispondente di guerra e soprattutto ex di Tully. Attraverso l’America che cambia, lungo il filo della storia segnato da mutamenti di canzoni, film, costumi, dagli anni Settanta a oggi, il legame tra le due ragazze, presto divenute donne, sarà messo a dura prova. Fino all’ultima sfida.

Titolo: L’estate in cui imparammo a volare
Autore: Kristin Hannah
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 14 Ottobre 2021
Voto: 5/5

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Recensione

Ben tornati a tutti lettori, oggi torno a scrivere per parlarvi dell’autrice Kristin Hannah e del suo romanzo “L’estate in cui imparammo a volare”, edito Mondadori e da cui è stata tratta l’omonima serie Netflix (che ho visto prima di leggere il film).

Nell’estate del 1974, all’età di quattordici anni, le vite di Kate e Tully si incrociano, dando vita a un’amicizia che sfiderà il tempo e le convenzioni. Nonostante le loro differenze, le due ragazze diventano inseparabili. Kate è una ragazza timida e riservata, abituata a rimanere nell’ombra, e proviene da una famiglia affettuosa, anche se a volte un po’ opprimente. Tully, al contrario, è splendida, brillante, determinata ed esuberante, ma nasconde un passato difficile e doloroso.

Questa unione insolita si rafforza con il passare degli anni. Mentre l’America cambia, accompagnata da nuove mode, musica e film che scandiscono il tempo dagli anni Settanta ad oggi, anche il legame tra Kate e Tully si evolve, affrontando numerose prove. La loro amicizia viene messa alla prova quando Tully raggiunge la fama come giornalista televisiva e Kate sposa John, ex corrispondente di guerra ed ex fiamma di Tully. Nonostante le difficoltà e le sfide che la vita pone loro davanti, l’amicizia tra le due donne persiste, fino ad affrontare l’ultima, grande prova.

Ho preso in prestito questo volume dalla biblioteca, un luogo che non frequentavo da oltre dieci anni. Ho scelto il libro “a scatola chiusa”, conoscendo già la storia grazie alla serie TV. Forse non è stata un’idea geniale, ma ero curiosa di vedere come la trama fosse stata adattata dal romanzo originale.

Devo subito dire che la storia del libro ricalca fedelmente quella della serie, quasi come se si stessero guardando gli episodi mentre si legge. Da un lato è un bene, ma avendo già visto la serie, la prima parte del libro mi è sembrata un po’ lenta. Tuttavia, una volta arrivata alle sezioni più avvincenti, ho divorato il romanzo in un solo giorno.

Mi è piaciuto tantissimo! Adoro queste due ragazze, e poi donne, così umane e piene di difetti. La loro amicizia è sincera e unica: si dicono tutto ciò che pensano, anche se sanno che potrebbe ferirsi a vicenda, senza nascondersi dietro falsi sorrisi. Sono sempre lì l’una per l’altra, in ogni circostanza.

Le tematiche trattate sono molteplici. Da un lato, abbiamo madri molto presenti e il difficile rapporto con le figlie adolescenti che desiderano più libertà. Dall’altro, c’è una figlia abbandonata da una madre “hippie” e cresciuta dai nonni, che poi vede la nonna morire troppo presto. Si ritrova così con una madre che è tutt’altro che una figura materna. Avrei voluto sapere di più su di lei. Si fa chiamare Nuvola, un nome perfetto che ha scelto per sé stessa, dato che arriva e sparisce proprio come una nuvola. È una donna con dipendenze, che vaga per il paese, ricordandosi di avere una figlia ogni cinque o sei anni. Torna per reclamarla, per poi dimenticarla in giro in pochi giorni o finire arrestata, e la figlia, come un pacco postale, veniva riportata a casa dei nonni. Cosa le è successo per diventare così?

Infine, la tematica più difficile: quella del cancro che porta via una madre giovane, con tanto ancora da vivere. Un libro che fa riflettere, sorridere, pensare, soffrire e arrabbiarsi, esattamente come la vita. Voto 5/5