“Trainwreck: Poop Cruise” è il nuovo, imperdibile docu-film Netflix che vi trascinerà nell’incredibile e spesso esilarante (nel suo orrore) vicenda di una crociera da sogno trasformatasi in un vero e proprio incubo galleggiante. Preparatevi a un viaggio che non dimenticherete facilmente, e forse vi farà riconsiderare la vostra prossima vacanza in mare.
Il film ricostruisce l’incredibile ma vera odissea della Carnival Triumph, una gigantesca nave da crociera che nel febbraio del 2013, mentre navigava nel Golfo del Messico con oltre 4.000 persone a bordo, fu colpita da un devastante incendio nel vano motori. Questo evento catastrofico non solo causò la perdita totale di potenza, trasformando la nave in un relitto alla deriva, ma portò anche al collasso di tutti i servizi essenziali a bordo: dall’aria condizionata al cibo refrigerato, dall’illuminazione ai, crucialmente, servizi igienici.
Il cuore pulsante di “Trainwreck: Poop Cruise” sta proprio qui: cosa succede quando migliaia di persone si ritrovano bloccate in mezzo all’oceano per giorni, con l’impossibilità di usare i bagni? Il documentario non risparmia i dettagli, raccontando come i passeggeri e l’equipaggio abbiano dovuto improvvisare, usando sacchetti di plastica per i bisogni e assistendo all’orrore dei liquami grezzi che iniziavano a riversarsi ovunque: corridoi, cabine, trombe degli ascensori. Un’esperienza nauseabonda e surreale che mise a dura prova la resistenza umana e la decenza.
Attraverso interviste esclusive e toccanti con i passeggeri e i membri dell’equipaggio che hanno vissuto in prima persona quell’inferno, il film cattura la disperazione, la frustrazione, ma anche la sorprendente resilienza e l’ingegno di chi si è trovato in una situazione senza precedenti. Si assiste alla creazione di “città di tende” improvvisate sui ponti per sfuggire al caldo soffocante e all’odore insopportabile, e si scopre come la tragedia abbia forgiato legami inaspettati tra estranei.
Il documentario analizza anche la gestione della crisi da parte della compagnia di crociera e l’enorme impatto mediatico che la vicenda ebbe, rivelando un lato meno glamour dell’industria delle crociere. “Trainwreck: Poop Cruise” è più di un semplice racconto di un disastro. È uno sguardo acuto e spesso ironico sulla natura umana messa alla prova in condizioni estreme. Un racconto che vi farà riflettere sulla fragilità delle comodità moderne e sulla sorprendente capacità dell’uomo di adattarsi, anche di fronte all’odore più sgradevole.
Devo ammettere che inizialmente il titolo di questo documentario-film Netflix mi aveva lasciato perplesso, ma ho capito presto il perché. “Trainwreck: Poop Cruise” racconta la storia di una crociera da sogno che si è trasformata in un vero e proprio incubo.
Immaginate la scena: da un lato, i passeggeri costretti a usare sacchi rossi per scopi che potete facilmente intuire; dall’altro, quando finalmente il rimorchio della nave ha avuto inizio, l’inclinazione ha provocato il deflusso di tutto ciò che era nelle tubature, con conseguenze altrettanto immaginabili.
Sono stati giorni interminabili, senza cibo decente, senza bagni funzionanti, senza aria condizionata, nel mezzo dell’oceano e completamente alla deriva. Tutti allo sbaraglio, senza una spiegazione chiara. Inizialmente, le grandi testate giornalistiche hanno ignorato la notizia. Ma quando le prime informazioni hanno iniziato a circolare, trasmesse direttamente dai passeggeri che erano riusciti a connettersi al Wi-Fi di una nave vicina, la verità è venuta a galla. Ed è proprio da questi resoconti diretti che è nato il nome con cui questa disastrosa crociera è stata ribattezzata.
Questo film è davvero ben fatto, arricchito dai racconti in prima persona dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio, che rendono la narrazione vivida, cruda e a tratti surreale.

Bella presentazione, grazie.
"Mi piace""Mi piace"
grazie a te del commento
"Mi piace""Mi piace"