Nonostante il Progetto Mnemosyne sia parzialmente fallito, gli studi sulla memoria e su dove essa realmente risieda continuano. Il rapimento del professor Denver costringe Frank e Lucy a farsi coinvolgere nel nuovo progetto che promette risultati interessanti. Nel frattempo Mary, che collabora col generale Gabin, scopre verità nascoste. In un frenetico susseguirsi di eventi, saranno i sentimenti a guidare i protagonisti, portandoli a un epilogo inaspettato, che pone ulteriori quesiti sullo scopo ultimo del Progetto.

Titolo: Progetto Dedalo
Autore: Mirco Goldoni
Editore: Mosaico edizioni
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 31 Marzo 2022
Voto: 4/5

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Recensione

Ben tornati a tutti lettori, oggi sono qui per parlarvi del proseguo di “Progetto Mnemosyne” di Mirco Goldoni, di cui trovate la recensione qui. Il libro si intitola “Progetto Dedalo” e anche in questo caso è edito Mosaico Edizioni e la recensione è in collaborazione con Il Blog di Eleonora Marsella.

Le ombre del Progetto Mnemosyne si allungano ancora. Ma il mistero della memoria, la sua vera dimora, continua ad ossessionare le menti. Un’ombra si addensa sul professor Denver, strappato al suo mondo, un evento che costringe Frank e Lucy ad addentrarsi in un nuovo, inquietante esperimento, sussurrando promesse di rivelazioni sconvolgenti.

Intanto, nelle stanze del potere, Mary, tessendo la sua tela al fianco del generale Gabin, porta alla luce segreti sepolti, verità oscure che potrebbero scuotere le fondamenta di tutto.

In questa spirale di eventi incalzanti, dove la posta in gioco si fa sempre più alta, saranno le correnti impetuose del cuore a guidare i protagonisti verso un finale che nessuno avrebbe potuto prevedere. Un epilogo che, come un enigma irrisolto, getterà nuove, inquietanti domande sul vero scopo celato dietro il Progetto Mnemosyne. Cosa si cela realmente nel suo cuore pulsante?

Anche in questo secondo capitolo, l’autore tesse la trama con un ritmo incalzante, una corsa febbrile che trascina il lettore senza tregua. La narrazione, tutt’altro che superficiale, fluisce con una limpidezza quasi vertiginosa, a tratti forse con un’eccessiva rapidità. Eppure, la storia avvince, sorprendendo per la sua originalità. Il finale, poi, dischiude nuove speranze, promettendo ulteriori sviluppi. I colpi di scena si susseguono inaspettati, e persino il più cruciale, quello che guida le sorti di questo secondo libro, rimaneva celato nell’ombra del precedente. Un’opera che risorge con forza dalle ceneri del suo predecessore, proprio come la leggendaria fenice.

Ancora una volta, il tema della dualità serpeggia tra le pagine: il doppio dei gemelli, anime scisse in corpi distinti, maschile e femminile, eppure unite da un legame di sangue e di mente. Due vite strappate troppo presto al calore familiare, destinate a percorsi separati ma indissolubilmente connesse. E non saranno gli unici doppi a popolare queste pagine: nell’ombra agiscono due figure enigmatiche, “fantasmi” che tessono fili invisibili senza rivelare la propria identità o i propri scopi. Indicano una via, offrono un aiuto silenzioso, senza rivendicare alcun merito, lasciando aleggiare il mistero sulla loro origine e sulle loro vere intenzioni.

E ancora una volta, al centro della narrazione pulsa una domanda cruciale: quale confine labile separa l’intelligenza artificiale dall’essere umano? Quali opportunità e quali insidie cela questa simbiosi? Un’arma a doppio taglio, capace di arricchire il nostro mondo ma anche di renderci paradossalmente più vulnerabili, in balia di menti artificiali. Un tema quanto mai attuale, che inevitabilmente spinge il lettore a profonde riflessioni sul futuro che stiamo costruendo.

Un libro che consiglio vivamente non solo agli amanti del genere. La narrazione fluida e avvincente dell’autore ha la rara capacità di catturare l’attenzione anche di chi solitamente non si addentra in queste tematiche, rendendo la lettura sorprendentemente coinvolgente. Voto 4/5