Recensione “Il cuore della montagna” di Mario Ferrari

Siamo nell’Italia del 1975: un Paese spaventato dal terrorismo politico, dalle bombe sui treni e nelle piazze, dalla prima crisi economica del dopoguerra, dall’inflazione a due cifre. Un gruppo di ragazzi si ritrova in una remota valle dell’Alto Adige per trascorrervi due settimane di vacanza, in quello che sembra un angolo di mondo fin troppo tranquillo. Sono pronti a divertirsi, a svagarsi come vorrebbe ogni adolescente. E, come ogni adolescente, sono anche alla ricerca di sé e del proprio posto nel mondo. Ma quello stesso mondo li tradisce, mettendoli di fronte a eventi troppo grandi per loro. Da adolescenti si trasformano in un attimo in adulti alla ricerca della verità. Devono superare un dolore che brucerà dentro di loro per sempre, capire fino a che punto possa spingersi il proprio coraggio e fare i conti con il Paese in cui vivono, che spesso sembra non essere in grado di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.

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Titolo: Il cuore della montagna
Autore: Mario Ferrari
Editore: Youcanprint
Genere: Giallo
Data pubblicazione: 8 Dicembre 2022
Voto: 4.5/5

Classificazione: 4.5 su 5.
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Recensione

Ben tornati a tutti lettori, oggi sono qui per parlarvi del primo libro dell’autore Mario Ferrari “Il cuore della montagna” edito YouCanPrint.

Ammetto di essere stata subito colpita dal titolo. Perché vi starete chiedendo? Molto semplicemente perché da nipote di un vero “montanaro”, ho passato le mie estati in montagna anziché al mare. La meraviglia della montagna è innegabile, le lunghe passeggiate all’ombra degli albero nei boschi, i funghi, l’aria pura, molto diversa da quella a cui siamo abituati in città, ma soprattutto il sottofondo dei nostri pensieri. Il canto di un uccello, i campanacci degli animali al pascolo, il sottofondo in lontananza di un corso d’acqua e una piccola cascata nascosta. Questa è l’ambientazione del libro ed è esattamente ciò che si prova a calpestare un viottolo di montagna.

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La montagna però può essere anche insidiosa, il condizioni climatiche possono cambiare in un battito di ciglia e il pericolo può essere dietro l’angolo. Basta mettere un piede in fallo per precipitare in un burrone, perdersi nei boschi è assai semplice e il rischio di finire in una zona non coperta dalla copertura telefonica è possibile.

E’ qui che troviamo gli amici e compagni di classe Marco e Federico, due giovani con molti desideri, idee e speranze per il futuro, hanno tutta la vita di fronte a loro, ma non sanno che quell’estate cambierà per sempre le loro vite.

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Una cava abbandonata è un richiamo molto forte per dei giovani annoiati dalla montagna. Non giriamoci intorno, nonostante la possibilità di incontrare altri coetanei, lo svago per i più giovani è quasi tendente a zero e una cava è sicuramente una possibilità di esplorare e passare un pomeriggio diverso. Ed è proprio quello che i due amici intendono fare ma qui scoprono che la zona non è più così facilmente accessibile ed è apparentemente sorvegliata da dei tipi che a loro sembrano molto loschi.

Data l’età e la grande immaginazione insieme ai loro compagni di avventure giornaliere immaginano che dietro vi si una specie di complotto e che il gruppo di apparenti scienziati non abbia i permessi necessari per trovarsi nel sito abbandonato. Purtroppo però sembra che i permessi vi siano tutti e il gruppo di ragazzi è costretto a fare un passo indietro.

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Un libro che è un thriller ma anche un percorso di vita. La natura e la montagna sono descritte attraverso gli occhi di un vero appassionato e chi le ha vissute lo nota subito. La perdita che arriva quasi subito nel libro è reale, concreta, viscerale e profonda. Il tormento per i sensi di colpa porterà chi li vive ad andare avanti come un ariete che travolge tutto quello che si pone sul suo cammino.

Ma dopo il tempo per onorare i caduti. Viene anche quello per celebrale le vittorie.

Ho apprezzato la contestualizzazione storica che affronta la complessa realtà politica e sociale degli anni 70, anni in cui è ambientato il libro. Particolare da non dare per scontato e che arricchisce ulteriormente la narrazione. Un thriller che apparentemente potrebbe sembrare per ragazzi, ma che così non è. Un viaggio verso l’età adulta obbligato per i protagonisti e reso su carta dall’autore con vera maestria. Inoltre da quanto ho scoperto nei Ringraziamenti, le avventure di Federico & Co. non terminano qui e io non vedo l’ora di scoprirne di più. Voto 4.5/5

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