Dodici racconti brevi di genere fantastico compongono questa raccolta, dove per “fantastico” si intende la ricerca di uno sguardo in grado di scavare negli interstizi del reale, portando alla luce i risvolti inquietanti della quotidianità. Tutto ciò che potrebbe apparire familiare o prevedibile viene mostrato nel suo aspetto più inatteso, audace, provocatorio. Realtà e apparenza, costruzione e decostruzione: tramite il potere evocativo e scardinante delle parole, l’autrice tesse trame essenziali che inquietano il lettore e lo inducono a una fruizione attiva, complice.
Titolo: Qui e altrove
Autore: Christina Nike Gagliardi
Editore: Dialoghi Edizioni
Genere: Raccolta di racconti
Data pubblicazione: 1 Maggio 2023
Voto: 4/5
Cartaceo -> 14€
Recensione
Ben tornati a tutti lettori oggi torno a scrivere per parlarvi di un nuovo libro. La raccolta di racconti di Christina Nike Gagliardi “Qui e altrove” al cui interno troviamo bene 12 racconti brevi di genere fantastico che per chi mi conosce sa essere il mio genere preferito.
Fin da subito, tenendo il libro tra le mani, si percepisce come i racconti non siano superficiali o semplici nella loro linearità. La scrittura dell’autrice è molto densa, ricca, profonda e forse alle volte di non facile comprensione, il che la porta ad un altro livello letterario rispetto alla stragrande maggioranza delle raccolte di racconti da me lette. Forse questo comporterà che non sia di facile lettura per tutti, o che non sia adatto a molti lettori, ma poco importa, non è mai questo l’intento di un libro. In alcuni momenti la lettura è “faticosa” ma ci si rende sin da subito conto come questa sia una scelta stilistica dell’autrice, la quale ha deciso di renderla tale per consentirci di trovare un significato profondo, nostro e unico in ogni racconto.
Il filo conduttore dei racconti è un elemento magico che non li accomuna ma che li particolarizza. Il racconto Ricordo di un’estate è ispirato a un episodio di cronaca e di omertà del 1996, il “naufragio fantasma”. La Sardegna in cui l’autrice è cresciuta sostituisce l’ambientazione originale, mentre l’elemento “magico” è qui costituito dal senso di meraviglia e mistero tipico della tenera età. Eros e Thanatos sono invece presenti in La speranza è l’ultima a morire, dove una coppia in crisi per incomprensioni, problemi economici o semplicemente per percorsi di vita che si allontanano, vive la quotidianità che altre centinaia di migliaia di coppie stanno vivendo anche in questo momento. Uno spaccato della società odierna, con tanto di pulsioni dell’amore e della morte.
Laura mi guarda, è appena tornata e non osa muovere un passo, si limita a giudicarmi ferma sulla soglia
Il percepito rispetto alla realtà rimane il filo conduttore che lega ogni racconto. Una scelta coraggiosa che ha sicuramente spinto l’autrice in un genere di nicchia, non popolare o di immediata comprensione. Faccio i miei complimenti all’autrice di cui sono molto curiosa di leggere altro per vedere come la sua penna si evolva e si adatti alle varie idee. Raccolta di racconti consigliatissima. Voto 4/5
Christina Nike Gagliardi è nata a Cagliari nel 1983. Con il racconto Prima persona singolare ha vinto il premio Sinergie Creative (2014).
Ha pubblicato il racconto Una convivenza difficile – poi tradotto anche in francese e in inglese – sulla rivista internazionale Interpret Magazine. “Qui e altrove” è il suo libro d’esordio.

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