Il sogno di Sonia: tra letteratura, passione e la ricerca di sé con Simona Calvaruso #Intervista

il

Simona Calvaruso, palermitana d’origine ma milanese d’adozione, porta con sé un bagaglio culturale solido e profondo: una laurea in Letteratura, Lingua e Cultura Italiana. Una formazione che non è stata una scelta casuale, ma il naturale compimento di una passione nata fin dalle scuole medie, dove i libri e il teatro le hanno mostrato la strada. Oggi, Simona fa il suo ingresso nel panorama letterario con il suo romanzo d’esordio, “Il sogno di Sonia”, una storia intensa e commovente che esplora il legame indissolubile tra due sorelle, Sonia e Rachele, e le loro ambizioni divergenti.

In questa intervista, l’autrice ci svela come il suo amore per la scrittura, pur non eliminando quell’inevitabile insicurezza dell’esordiente, sia stato la spinta definitiva a dare voce a una storia che, per sua stessa ammissione, era rimasta a lungo nel cassetto, in attesa del momento giusto. Scopriremo la genesi della “proposta destabilizzante” che funge da cuore narrativo del romanzo e il complesso equilibrio tra la realizzazione personale e i legami familiari. Un viaggio tra le pagine e l’anima dei suoi personaggi, ma anche un assaggio dei suoi progetti futuri, con un sequel in cantiere e un omaggio letterario alla sua amata Palermo.

Annunci
 “Il sogno di Sonia” è il suo primo romanzo. Da laureata in Letteratura, Lingua e Cultura Italiana, quanto ha influito la sua formazione accademica e la sua passione nel darle la sicurezza per affrontare il suo esordio?

Moltissimo, anche se, devo dire la verità, sono stati i libri a scegliere la mia formazione. Ho avuto grandi professori già dalle scuole medie che mi hanno avvicinato alla letteratura, al teatro e alla poesia, leggevamo romanzi in classe ed erano le mie ore preferite. Ho scelto di frequentare il liceo classico e successivamente la facoltà di lettere perché mi è sempre piaciuto scrivere e leggere. Mi ritengo fortunata perché ho studiato ciò che mi piaceva e non è così scontato. Ma se parliamo di sicurezza cambia un po’ tutto, perché non mi sono mai sentita pronta e sicura per lanciare un romanzo, forse più per una questione di carattere.

Qual è stata la scintilla, il momento preciso, in cui ha capito che la storia di Sonia e Rachele doveva assolutamente essere raccontata e diventare il suo primo romanzo?

Non ho mai seriamente pensato di pubblicarlo, era una storia scritta anni fa, senza un finale. Un giorno l’ho rivisto tra i file del mio pc e ho deciso di dargli una fine; rileggendo mi ha emozionato come la prima volta. L’ho fatto leggere ad amici e parenti e sono stati loro a spingere per pubblicarlo. Non credo che, da sola, mi sarei mai convinta di pubblicarlo.  

Annunci
Il fulcro della storia è la proposta di Sonia che innesca una “bomba emotiva” nell’esistenza di Rachele. Senza fare spoiler: da dove nasce l’ispirazione per questa proposta così destabilizzante?

Mi sono immaginata cosa volesse chiedere una persona consapevole di avere ancora poco da vivere, ho pensato che avrebbe voluto poter realizzare i suoi progetti, ho scritto di getto e ciò che è venuto fuori mi è sembrato molto realistico.

Sonia e Rachele, sebbene legate da un vincolo di ferro e sangue, hanno destini e ambizioni tanto distanti quanto le stelle. Potrebbe descriverci brevemente le due personalità e cosa le rende, contemporaneamente, così legate e così diverse?

Rachele è ambiziosa, vuole eccellere e diventare qualcuno, è sempre stata messa da parte perché l’attenzione dei genitori è sempre stata concentrata su Sonia. Rachele è sempre stata matura nel capire quali fossero le esigenze di Sonia e si è adattata per tutta la sua vita, quando ha potuto però, si è allontanata dalla famiglia, per ritrovare sé stessa e vivere finalmente come avrebbe voluto. Sonia è di fatto l’anello debole, è sempre stata viziata da tutti e la sua proposta vuole essere un ulteriore modo per essere accontentata: Rachele è l’unica che le tiene testa, sa dirle di no; io non ho una sorella ma immagino che il rapporto di amore e odio ci sia in tutte le famiglie, soprattutto se la differenza d’età è minima e si cresce insieme.

Annunci
Rachele ha “spiccato il volo” verso l’altra parte del mondo per affermarsi come individuo autonomo. La sua fuga era un atto di realizzazione personale o un tentativo di sfuggire a un ruolo che le era stato inconsciamente imposto in famiglia?

Credo sia un po’ entrambe le cose. Rachele ha bisogno di andare via, il non riuscire a trovare “tempo” per tornare a casa è solo una scusa, non vuole più essere messa da parte. È riuscita a costruirsi una vita diversa dove viene considerata brava e soprattutto viene notata da altri, ciò che le è stato sempre privato in famiglia.

“Il sogno di Sonia” è un titolo evocativo. Chi sta sognando in realtà: Sonia che fa una richiesta, o Rachele che rincorre un ideale di vita?

Credo sia più il sogno di rivincita di Rachele. Sonia sogna di vivere una vita “normale” e nel bene e nel male c’è sempre riuscita.

Annunci
Progetti futuri?

Ho iniziato a scrivere un sequel, continuo a pensare a cosa succede ai personaggi dopo la decisione finale di Rachele. Ci sono argomenti che non sono stati chiariti e vorrei poterli spiegare ai lettori del mio libro.  Inoltre, ho iniziato un romanzo completamente diverso, una storia ambientata nella mia adorata Palermo. Sono progetti che non so quando prenderanno vita, spero di non metterci troppo!

Ringraziamo Simona Calvaruso per averci aperto le porte del suo mondo letterario e per aver condiviso la genesi e i retroscena di “Il sogno di Sonia”. Una storia che, attraverso il sogno di una rivincita, tocca temi universali come l’amore fraterno, la fuga e la difficile ricerca di un posto nel mondo. In attesa di scoprire il destino dei suoi personaggi nel sequel e di immergerci nelle atmosfere della sua Palermo attraverso il suo prossimo romanzo, non ci resta che consigliare ai lettori di lasciarsi emozionare dalla “bomba emotiva” innescata da Sonia e Rachele. Ad maiora!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.