“Untamed” è un avvincente thriller misterioso ambientato nell’immensa e spesso spietata bellezza del Parco Nazionale di Yosemite. La serie segue l’agente speciale del National Parks Service Kyle Turner, interpretato da Eric Bana, un uomo dal fiuto infallibile per i crimini che si trova a indagare sulla misteriosa morte di una donna, il cui corpo precipita da El Capitan. Mentre Turner si addentra in questo territorio selvaggio, dove la natura detta le sue regole, l’indagine lo porta a confrontarsi con oscuri segreti che si annidano nel parco e nel suo stesso passato. Al suo fianco, nel cast troviamo nomi come Lily Santiago nel ruolo di Naya Vasquez, una giovane ranger che lo assiste, Rosemarie DeWitt nei panni di Jill Bodwin, ex moglie di Turner, e Sam Neill che interpreta Paul Souter. “Untamed” è un viaggio intenso e mozzafiato che esplora i confini tra la legge umana e la legge della natura, rivelando come la bellezza più incontaminata possa nascondere le verità più inquietanti.

Ho ammirato da subito le meravigliose inquadrature della natura selvaggia di questa serie. “Untamed” è molto più di un semplice thriller poliziesco ambientato in un parco immenso, dove ogni anno decine di persone scompaiono nella sua vastità. Qui si va ben oltre: si esplorano temi profondi come la dipendenza dall’alcol, l’abbandono di un padre, la perdita prematura di un figlio e la difficoltà di andare avanti. C’è anche la lotta per sfuggire a un ex violento.

È una serie che tocca corde molto intime, offrendo numerosi spunti di riflessione e che vi colpirà allo stomaco sotto vari punti di vista. L’ho trovata davvero molto bella e spero vivamente che una seconda stagione venga realizzata al più presto.

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