In occasione della giornata Internazionale del Fantasy Il Blog di Eleonora Marsella propone “Gamidia il mondo dei mondi” di Christopher Legrady. Scopriamolo assieme.
Il 24 giugno è la Giornata Internazionale dedicata al mondo del Fantasy e non c’è occasione migliore per proporvi la lettura di un libro che ha già appassionato diversi lettori affezionati a questo genere.

Il libro scelto oggi si intitola “Gamidia il mondo dei mondi” ed è un’opera nata dalla brillante e talentosa penna di Christopher Legrady. Questo libro, pubblicato dalla Be Strong Edizioni, la Casa Editrice di Eleonora Marsella che in due anni ha già pubblicato più di 50 titoli, ha tutte le caratteristiche per poter diventare uno dei fantasy più apprezzati del momento.
Protagonista assoluta di questo fantasy è Kelly, una ragazza di Londra coraggiosa e testarda, con un talento innato per cacciarsi nei guai. Grazie a questa sua dote si ritroverà catapultata in un mondo chiamato Gamidia.
Con l’aiuto della maga Orianna, il guerriero Devran, il mezzo elfo Genner e le fate Loria e Kidra, si metterà in viaggio immergendosi nella più grande avventura della sua vita. Durante tutto il suo viaggio si troverà a dover affrontare molte insidie che terranno il lettore sempre sulle spine. Kelly infatti verrà braccata da stregoni e orde di lupi mannari al servizio di un oscuro individuo, scoprirà un terribile segreto che potrebbe ucciderla o salvarla e tanto altro ancora.
Ovviamente per scoprire di più riguardo a questa avvincente storia non vi resta che leggere “Gamidia il mondo dei mondi”. Potete acquistare il libro direttamente dal sito della Be Strong Edizioni cliccando il seguente link: https://bestrongedizioni.it/prodotto/2610/ . Acquistare dal sito vi darà la possibilità di usufruire di sconti sempre nuovi e potrete ricevere anche dei piccoli omaggi che solo la Casa Editrice mette a disposizione.
Ma chi è Christopher Legrady?
Christopher da ragazzo sognava di diventare molte cose, ma di certo non uno scrittore. Eppure, sin dai tempi della scuola è sempre stato con la testa tra le nuvole, a costruire universi nella sua mente. Conclusi gli studi ha scoperto una passione che lui stesso non sapeva di avere finché, quasi per gioco, non ha impugnato la penna per rendere un po’ più reale ciò che viveva solo nella sua testa.
Abbiamo fatto alcune domande a Christopher che ci ha risposto con molto entusiasmo, potete scoprirle continuando questa lettura.
– Quando hai capito di voler scrivere un libro fantasy?
Non si è trattato di capirlo. Avevo già finito di scrivere un libro e poi ho avuto un’idea e da quell’idea ho creato una nuova storia e un nuovo universo. Ho semplicemente seguito il mio istinto.
– Quali sono le caratteristiche più importanti che secondo il tuo parere deve avere un libro fantasy e esistono caratteristiche che secondo la tua esperienza accomunano gli autori di questo genere?
Non voglio dire cose scontate come personaggi, trama o il protagonista, perché sono sempre importanti. Secondo me, in un fantasy l’elemento fondamentale è un pizzico di originalità. Cercare sempre di reinventare quello che già esiste in un qualche modo unico, anche mescolando idee diverse. Secondo me ci sono due tipi di autori fantasy: quelli che si lasciano imbrigliare dagli schemi e dalle regole del genere e quelli che cercano di evitarlo.
– Cosa diresti a un aspirante scrittore che volesse iniziare a scrivere un libro del genere fantasy?
Non lasciarti influenzare da pareri altrui. Non tentare di seguire percorsi già tracciati. Scrivi ciò che immagini. All’inizio sarà un obbrobrio, ma se persisti riuscirai a perfezionarlo pian piano.
– Se dovessi descrivere in tre parole il tuo libro quali sceglieresti e perché?
Semplice. Frenetico. Colorato. La prima perché la storia è abbastanza lineare e senza un’esagerata dose di misteri. Io preferisco non complicare eccessivamente le cose come fanno altri.
La seconda per via dei combattimenti. Ce ne sono abbastanza e sono alternati da momenti di quiete, riflessione e rivelazioni, in un ritmo che ritengo adeguato.
La terza perché ho fatto un abbondante uso di colori, molti spesso evitati, come rosa, viola. Ho voluto immaginare abbigliamento, creature e incantesimi con molti colori, per creare varietà e perché la sentivo come una cosa appropriata al contesto che stavo creando.