Ben tornati a tutti lettori, oggi per la seconda volta tornerò a parlarvi del libro “Se la vita vi offre limoni” di Mirko Zullo, edito Santelli editore, di cui prossimamente vi parlerò in una recensione approfondita. Oggi vi parlerò della tematica “Conseguenza delle proprie azioni” e lo farò inizialmente attraverso le parole dell’autore stesso.
Talvolta si è detto che questo è un romanzo sulla scelte. Io credo invece e soprattutto che questo sia anche un romanzo non tanto sulle scelte, ma sulle conseguenze delle scelte fatte.
Marco, il protagonista, non vuole abbandonare del tutto i suoi sogni e, pur di tentare un passo in avanti verso di essi, accetta la bizzarra proposta di Iacopo, produttore genovese di film hard, il quale lo arruola come video operatore. Non importa il genere, sempre di cinema stiamo parlando, sosterrà per convincere Marco a provarci, a mettersi in gioco, a discutere della propria morale con cui è cresciuto.
Però Marco è anche il personaggio per eccellenza che lascia sempre tutto a metà, come farà con gli studi, e dunque accetterà l’incarico offerto da Iacopo ma, pensando di proteggere il suo piccolo mondo di relazioni e affetti, terrà nascosta la vera natura dell’incarico a Maria. Una bugia buona per come la vede lui, una bugia atta a proteggere, a non smuovere le correnti. Invece La
scelta di mentire sarà proprio la causa delle maggiori disgrazie future di Marco, non ultimo la verità che risale sempre verso galla, che si fa spazio dagli abissi alla superficie e che porterà Maria a decidere di abbandonare Marco, di scomparire per non farsi ritrovare. Anche il lavoro non terrà a lungo nel tempo, ma il vicolo cieco in cui Marco si ritroverà a metà di questa storia non è cieco del tutto, solo dovrà lui imparare a guardare quanto la vita gli offrirà con occhi e cuore diversi. Come gli ripete spesso Iacopo, “se lavata ti offre limoni, Marco, tu ti fai una limonata o u gin tonic?”. Siamo sempre e solo noi a decidere cosa fare della nostra vita con quanto la vita stessa ci offre.
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Il romanzo non è solo una storia di scelte, ma soprattutto delle loro conseguenze. Marco, il protagonista, è un giovane che, pur inseguendo il suo sogno di diventare regista, si trova costretto a prendere una decisione difficile: accettare un lavoro nel mondo del cinema erotico per potersi avvicinare al suo obiettivo.
Questa scelta, apparentemente rischiosa ma motivata dalla passione per il cinema, nasconde una profonda contraddizione. Marco, infatti, pur accettando di lavorare in questo ambito, decide di mentire alla sua fidanzata Maria per proteggerla da ciò che considera una realtà troppo cruda e in contrasto con i suoi valori.
La bugia, però, si rivela un boomerang. Anziché proteggere Maria, la allontana, portando alla fine della loro relazione. Marco si ritrova così a dover affrontare le conseguenze delle sue scelte, comprese le difficoltà legate al lavoro e la solitudine.
Il romanzo, quindi, ci invita a riflettere sul fatto che le nostre azioni hanno sempre delle ripercussioni. Marco, attraverso le sue esperienze, impara che la vita ci presenta costantemente delle sfide e che spetta a noi decidere come affrontarle.

Mirko Zullo, nato sul Lago Maggiore, è scrittore e regista. Ha ricevuto il Cavalierato Giovanile alla Cultura e ha esordito nel 2018 con Nonnasballo (Cairo Editore), romanzo vincitore del Premio Nazionale Zanibelli. Per il cinema ha diretto nel
2022 il film Il violinista, con Edoardo Romano e con l’esordio sul grande schermo di Davide Mengacci, distribuito da Amazon Prime Video.
