Dopo un’apocalisse quasi totale, l’umanità si rifugia in una società perfetta, dove tutti sono belli e sani grazie a una nuova tecnologia. Tally, una giovane ragazza, sogna da sempre di farne parte. Ma quando si avvicina il momento dell’intervento per renderla “perfetta”, scopre un mondo nascosto, pieno di difetti e di vita. Costretta a scegliere tra la sicurezza della sua società ideale e l’incertezza del mondo reale, Tally intraprende un viaggio alla scoperta di sé.
Ispirato al romanzo di Westerfeld, il film “Uglies” ci porta in un mondo dove la bellezza è sinonimo di successo. La società è strutturata in modo rigido: da un lato i “Pretty”, che vivono in un mondo di piaceri e divertimenti, dall’altro gli “Uglies”, relegati in dormitori austeri. McG, attraverso l’uso massiccio di effetti speciali, amplifica la distinzione tra le due caste, sottolineando l’oppressione del sistema e la sete di libertà dei protagonisti.
Tally, inizialmente sottomessa a una società che impone la perfezione fisica, si ribella e scopre un modo di vivere più autentico, in armonia con la natura. L’operazione obbligatoria, che mira a creare individui uniformi e privi di emozioni, viene da lei rifiutata in favore di una vita più libera e consapevole.
Di seguito il libro da cui è tratta la storia

Tally Youngblood è una ragazza come tante, una ragazza normale. Ma essere normali, avere magari anche dei difetti fisici, nel suo mondo significa appartenere agli Ugly. La legge però stabilisce che, compiuti i sedici anni, tutti si debbano sottoporre a un’operazione di chirurgia estetica che li possa rendere bellissimi, perfetti, degni di fare parte dei Pretty e di vivere a New Pretty Town, una specie di paradiso high-tech dove l’unica cosa importante è godersela e divertirsi. Tally conta i minuti che la separano da quel giorno, ma qualche settimana prima del suo sedicesimo compleanno (e dell’operazione) conosce Shay e ne diventa amica. Con lei, che di effettuare l’intervento chirurgico non ha alcuna intenzione, comprende il brivido di una vita costellata di imprevisti e il fascino dell’imperfezione e, soprattutto, inizia a intravedere cosa si muove realmente dietro all’apparente perfezione della vita dei Pretty…
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Un film che mi ha profondamente turbata. L’ossessione per la perfezione come chiave per la pace globale si rivela un’arma a doppio taglio, annullando le emozioni e trasformando gli individui in marionette. Un’opera che mi ha lasciato con molti interrogativi sulla perdita d’identità in nome di un ideale distorto.
