A volte basta poco per cambiare la rotta di un’intera esistenza. Bastano poche parole, manciate di secondi. I protagonisti di questo romanzo conducono vite molto diverse tra loro, ma qualcosa li accomuna. Hanno perso la strada. Qualcosa è accaduto nelle loro vite, eventi che hanno modificato piani e traiettorie trascinandoli su strade difficili da percorrere. È inevitabile, è ciò che accade quando si soffocano i segnali che la vita cerca insistentemente di mandare. Queste voci verranno a bussare alla loro porta, stavolta urlando e reclamando di essere ascoltate. E proprio quando niente sembra avere più senso, uno strano destino li farà incontrare tutti nello stesso luogo, la Locanda delle piccole cose, quel piccolo angolo di mondo che offre a chiunque arrivi la possibilità di ritrovare qualcosa di sé che è andato perso. Proprio lì, nel corso di una serata che non dimenticheranno facilmente, i protagonisti troveranno la risposta alla domanda: “Dove vorresti essere ora?”.
Titolo: Dove vorresti essere ora
Autori: Irene Giancaterino
Editore: Dialoghi edizioni
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 29 Marzo 2024
Voto: 4/5
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Recensione
Ben tornati a tutti lettori, dopo una pausa dovuta alle ferie, torno a scrivere per parlarvi di un’altra collaborazione con la casa editrice Dialoghi edizioni, “Dove vorresti essere ora” di Irene Giancaterino.
La vita a volte prende svolte inaspettate, spingendo le persone fuori strada. I protagonisti di questo romanzo, ognuno con il proprio passato, si ritrovano a un punto morto. Ma un destino singolare li riunisce in un luogo speciale: la Locanda delle piccole cose. Qui, in una notte indimenticabile, avranno l’opportunità di riconnettersi con se stessi e trovare una nuova direzione.
Il libro è diviso in due sezioni complementari. Nella prima, esploriamo le storie individuali dei personaggi, svelando i loro segreti, le loro paure e le circostanze che li hanno condotti a un bivio esistenziale. La seconda parte, invece, è un viaggio verso la redenzione. I protagonisti, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze, convergono in un luogo inaspettato, dove le loro vite incrociano e trovano una nuova direzione.
Sapete, troppo spesso ho dato per scontato le persone che amo, le persone a me più care. Oppure sono stato troppo avaro di gesti e di parole. Gesti e parole d’amore. Come se ne avessi a disposizione un numero limitato. Come se non ce ne fossero abbastanza da usarle ogni giorno. E invece non è così. I gesti e le nostre parole d’amore e di attenzione si rafforzano, ne generano altri, portano con sé nuovi gesti e nuove parole d’amore.
La ‘locanda delle piccole cose’ è più di un semplice luogo fisico: è un simbolo universale della ricerca di se stessi. L’autrice, con delicatezza, ci ricorda che questa ricerca è un’esperienza comune a tutti noi. Potremmo trascorrere anni inseguendo l’illusione di trovare la felicità al di fuori, senza renderci conto che la risposta a molte delle nostre domande è già dentro di noi, pronta a essere scoperta.
Come una farfalla che, dopo un lungo viaggio, torna al luogo della sua nascita, così anche noi, alla fine, torniamo a casa. E la nostra casa, secondo l’autrice, non è un edificio, ma un luogo interiore, un giardino segreto dove coltivare i nostri sogni e le nostre aspirazioni. La ‘locanda delle piccole cose’ è proprio questo giardino, un rifugio intimo dove ritrovare la nostra essenza più profonda.
Un libro che, come una carezza leggera, ci avvolge in un abbraccio confortante. Nelle sue pagine, semplici e dirette, troviamo un rifugio sicuro, un luogo dove riconoscere le nostre fragilità e le nostre paure. Ci invita a una profonda riflessione, spingendoci a interrogarci sul nostro presente e sul nostro futuro. E, con delicatezza, ci sussurra che la risposta alla domanda ‘Dove vorresti essere ora?’ potrebbe essere più vicina di quanto immaginiamo: forse, proprio qui, in questo preciso momento. Voto 4/5
