Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. “The Danish Girl” di David Ebershoff, un romanzo sui lati oscuri e misteriosi dell’amore e della sensualità. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d’opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un’autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l’artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall’altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere…
Titolo: The danish girl
Autore: David Ebershoff
Editore: Giunti
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 10 Febbraio 2016
Voto: 3.75/5
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Recensione
Ben tornati a tutti lettori, oggi sono qui per parlarvi di un libro da cui è stato tratto un film omonimo e che ammetto di aver visto prima della lettura del romanzo. Il titolo in questione è “The danish girl” di David Ebershoff, edito Giunti Editore.
Nella Copenaghen di inizio Novecento, la pittrice Gerda Wegener chiede al marito Einar, specializzato in paesaggi, di posare come donna per un suo ritratto. Da quel momento, la vita della coppia viene sconvolta. Einar, inizialmente restio, si ritrova attratto dalla sua nuova identità femminile, che prende il nome di Lili. Nel corso del romanzo, Einar/Lili dovrà affrontare un percorso di scoperta di sé, lottando contro le convenzioni sociali e la propria stessa incertezza. Il romanzo esplora i temi dell’amore, dell’identità di genere e dell’accettazione di sé, con una prosa delicata e commovente.
David Ebershoff chiarisce che la sua opera è una versione romanzata della vita di Lili Elbe, una donna transgender che ha subito uno dei primi interventi chirurgici di riassegnazione sessuale della storia. La moglie di Einar, emerge come una donna fuori dal comune. Il suo amore per il marito supera ogni schema e pregiudizio sociale. Con grande intelligenza, altruismo e forza d’animo, sostiene Einar nel suo percorso di scoperta di sé, dimostrando un’ammirevole dedizione.
La figura di Einar risulta più complessa e sfuggente. Pur emergendo il suo tormento interiore, la sua incapacità di esprimere appieno le sue emozioni rende la sua figura a tratti meno nitida rispetto a quella di Gerda. La narrazione scorrevole di Ebershoff rende la lettura piacevole e coinvolgente, facilitando l’immersione del lettore nella storia e nelle vicende dei protagonisti.
La narrazione, pur delineando i fatti, lascia spesso spazio all’interpretazione del lettore, creando un senso di incompletezza che, a tratti, potrebbe scoraggiare la prosecuzione della lettura. L’autore, pur essendo abile e incisivo in altri suoi lavori, sembra qui trattenersi, quasi timoroso di approfondire le questioni in gioco. Questo riserbo lascia al lettore la sensazione di trovarsi di fronte a una storia non completamente svelata, con sfumature inesplorate e interrogativi irrisolti.
Nonostante le sue mancanze, rimane una lettura interessante per chi cerca una storia che stimoli la riflessione. La vicenda di Lili Elbe e il suo percorso di scoperta di sé sono toccanti e attuali, capaci di suscitare empatia e interrogativi profondi. Seppur imperfetto, questo romanzo offre spunti di riflessione su temi cruciali come l’identità di genere, l’accettazione di sé e il coraggio di essere ciò che si è. La storia pur narrata con toni pacati, conserva una forza intrinseca che invita a confrontarsi con questioni complesse e ad aprirsi a nuove prospettive.
La storia, pur trattando temi delicati e complessi, viene affrontata con sensibilità e profondità, offrendo al lettore spunti di riflessione sull’identità, l’amore e l’accettazione di sé. Consiglierei questo romanzo a chiunque sia alla ricerca di una lettura emozionante e ricca di significato. Un romanzo che, pur non brillando per completezza e profondità, offre comunque una lettura interessante e stimolante.
MuatyLand 