“Sogno. Le due vite di Jean Louis” è un romanzo dall’intrigante intreccio, che si snoda su due piani temporali: il periodo a cavallo della Rivoluzione Francese e il XX secolo. Protagonisti, rispettivamente, lo sventurato Jean Louis e un suo discendente, nato nel 1960. La vita di Jean Louis 1 si dipana fra miseria, un duro lavoro e… i sogni, in cui il protagonista si rifugia per evadere da una squallida quotidianità. Attraverso un misterioso miscuglio di laudano, a un certo punto, entra in un mondo onirico in cui cerca Dio e sua madre, che non ha mai conosciuto. L’eccessivo impiego della droga, però, finisce per condurlo alla morte. Nel 1960, un discendente suo omonimo, attraverso una moderna tecnologia, con un esito da cardiopalmo, ripercorrerà le sue tracce, fino a giungere dove nessuno si è mai spinto: oltre il visibile.
Titolo: Sogno. Le due vite di Jean Louis
Autore: Giovanni Boschetti
Editore: Pav Edizioni
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 16 Dicembre 2023
Voto: 4/5
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Recensione
Ben tornati a tutti lettori, oggi sono qui per parlarvi di “Sogno, Le due vite di Jean Louis” dell’autore Giovanni Boschetti, edito Pav Edizioni.
Sogno. Le due vite di Jean Louis è un romanzo che si snoda su due piani temporali: il periodo a cavallo della Rivoluzione Francese e il XX secolo. I protagonisti sono due uomini, entrambi di nome Jean Louis, ma appartenenti a epoche molto lontane.
Il primo Jean Louis, nato nel XVIII secolo, è un uomo sfortunato. Vive in miseria e lavora duramente per sopravvivere. L’unico conforto che trova è nei sogni, in cui si rifugia per evadere dalla sua squallida quotidianità. Un giorno, grazie a un misterioso miscuglio di laudano, riesce a entrare in un mondo onirico lontano dalla realtà. Il secondo Jean Louis, nato nel XX secolo, è un discendente del primo. Come l’antenato è attratto dal monto dei sogni e un giorno, grazie a una moderna tecnologia, riesce a superare i limiti del visibile e a raggiungere una nuova consapevolezza.
I due uomini, sono uniti da una profonda connessione, che va oltre il tempo e lo spazio. Questa connessione è rappresentata dal sogno, che è un elemento centrale nelle loro vite. Il sogno è il filo conduttore delle vite dei due uomini, legati da un piccolo amuleto.
Il piccolo amuleto è un simbolo della connessione tra i due uomini. È un oggetto semplice, ma ha un valore inestimabile. È stato tramandato di padre in figlio/a, attraverso le generazioni, fino a raggiungere l’orfanotrofio gestito dalle suore dove il secondo Jean Louis cresce. L’orfanotrofio è un luogo di rinascita e di speranza. È un luogo dove la vita monotona ha plasmato il suo carattere e la sua personalità. Qui ha trovato la forza e la determinazione per raggiungere l’impossibile.
I simboli presenti nel romanzo “Sogno. Le due vite di Jean Louis” sono molteplici e possono essere interpretati in vari modi. Il sogno è il simbolo più evidente e importante del romanzo. È il filo conduttore che lega le due vite dei protagonisti. Il sogno rappresenta la possibilità di evadere dalla realtà, di trovare un significato più profondo alla vita, di raggiungere ciò che sembra impossibile. L’amuleto è un altro simbolo importante del romanzo. È un oggetto semplice, ma ha un valore inestimabile. È un simbolo della connessione tra i due Jean Louis, un simbolo di speranza e di rinascita. L’orfanotrofio è un altro luogo simbolico del romanzo. È un luogo di rinascita e di speranza, ma anche di sfida e di crescita.
La Rivoluzione francese, che rappresenta un periodo di grande cambiamento e di speranza, ma anche di violenza e di caos. La tecnologia, che rappresenta la possibilità di superare i limiti della realtà, ma anche il rischio di perdere il contatto con la natura e con la propria spiritualità. L’amore, che è un tema centrale del romanzo e che rappresenta la forza che può superare qualsiasi ostacolo.
Una storia che si dirama in tempi molto lontani e su piani dell’io altrettanto lontani. Due epoche lontane, e spazi diversi come la realtà e il sogno. Una storia che attraversa il tempo e la coscienza, unendo due epoche lontane e due dimensioni dell’essere.
Un romanzo trascendentale e spirituale. Due personaggi che si annullano per raggiungere un altrove in cui stare meglio. Entrambi quindi legati dal sogno, un un luogo dove ci si di può nascondere ma che può anche trascinare e non permettere più di uscirne. Una storia che esplora i confini tra la realtà e il sogno, tra il fisico e lo spirituale. Due personaggi, uno vissuto nel passato e uno nel presente, che sono uniti da un destino comune: la ricerca di un altrove, di un luogo in cui poter trovare la pace e la felicità. Una storia che ci invita a riflettere sul significato della realtà e del sogno, sulla natura della felicità e della libertà.
Il romanzo “Sogno. Le due vite di Jean Louis” è scritto con un linguaggio elegante e sintetico. L’autore, con grande maestria, utilizza un vocabolario ricco e ricercato, ma allo stesso tempo semplice e comprensibile. La sintassi è fluida e scorrevole, e le frasi sono ben strutturate. Il linguaggio denota una grande conoscenza stilistica della narrativa. Crea immagini vivide e suggestive, che rimangono impresse nella mente del lettore. L’autore affronta tematiche profonde e complesse, come la tossicodipendenza, l’impiego delle scoperte tecnologiche, il significato della realtà e del sogno, la natura della felicità e della libertà. Le tratta con grande approfondimento e sensibilità, offrendo al lettore spunti di riflessione importanti. Il romanzo “Sogno. Le due vite di Jean Louis” è un testo complesso e ricco di significato. Non è adatto a tutti i lettori, soprattutto a quelli che cercano un’opera leggera e spensierata. Tuttavia, può essere un principio di inizio per chi è alla ricerca di una lettura stimolante e impegnativa. Voto 4/5
