Recensione “Chiodo della terra” di Roberto Zito

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“Chiodo della terra” è il racconto di una delle più devastanti eruzioni mai avvenute nella storia dell’Etna. Un cataclisma che si consuma nell’arco di una notte. Un’apocalisse vista attraverso l’ottica di sei personaggi, sei percorsi che si intrecciano tra loro. È la storia di Luca, un ragazzo fuggito a Milano per sottrarsi alla violenza del padre Giuseppe. Appresa la notizia del disastro sull’Etna, Luca cercherà di tornare a Catania per salvare sua madre Agata, intrappolata sul vulcano insieme al marito, ormai accecato dalla sua stessa follia. Il loro destino si incrocia con quello di Matt e Lisa, una coppia di turisti inglesi dispersa tra i sentieri dell’Etna durante un’escursione notturna, e con quello di Carmine, un ambizioso politico con alle spalle un’oscura tragedia personale. Ognuno di loro cercherà un modo per sopravvivere, e allo stesso tempo dovrà perdonarsi per le colpe del proprio passato. Un passato che rischia di rimanere seppellito dalla furia dell’Etna, trascinando con sé il carico di tormenti e rimpianti che ogni persona cela nell’animo.

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Titolo: Chiodo della terra
Autore: Roberto Zito
Editore: Scatole Parlanti
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 6 Dicembre 2022
Voto: 5/5

Classificazione: 5 su 5.
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Recensione

Ben tornati a tutti lettori, oggi sono qui per recensirvi “Chiodo della terra” di Roberto Zito, edito Scatole Parlanti.

Il libro si apre al Nord, dove incontriamo il primo personaggio del libro, Luca. Il giovane, ha lasciato la sua terra natale, da molti anni, dopo aver avuto una brutta esperienza con il padre. Non ha più rapporti con la sua famiglia di origine e cerca di dimenticare il passato. Improvvisamente guarda il telefono e numerose notifiche attirano la sua attenzione. Una tragedia si sta consumando nella sua terra natia. Decide di partire prendendo la decisione di petto ma lo fa, per andare a cercare la madre.

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Luca è un personaggio complesso e sfaccettato. È un ragazzo che ha sofferto molto nel suo passato e che cerca di dimenticare. Tuttavia, quando la sua terra natale è in pericolo, è costretto a fare i conti con il passato e a prendere una decisione difficile. Il personaggio di Luca fa da fulcro e apripista agli altri protagonisti della storia. È un personaggio che rappresenta la speranza e la redenzione. Tutti però hanno in comune una cosa. Il fatto che davanti ad una tragedia in cui tutte le loro certezze vacillano, metteranno in dubbio tutto affrontando i fantasmi del passato. Lo faranno con continui salti dal presente al passato e con momenti in cui il sub conscio la farà da padrone. La narrazione del romanzo è non lineare. Questo serve a creare un senso di suspense e a sottolineare il fatto che i protagonisti sono alla ricerca di un senso per la tragedia che stanno vivendo. I continui salti tra il presente e il passato creano un senso di confusione e di disorientamento, che rispecchia il caos della situazione.

Il romanzo ha la capacità di trasportare il lettore in prima persona sul luogo del disastro. Il lettore, mentre tiene il libro in mano, sente il calore sul corpo e vede la devastazione attorno a sé. La sente sulla pelle. Sembra che il vulcano possa prendere anche lui, senza lasciare scampo. Nel corso della notte, i destini di questi sei personaggi si intrecciano e si scontrano. Ognuno di loro dovrà affrontare le proprie paure e le proprie fragilità per sopravvivere all’apocalisse.

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In particolare, il romanzo ci mostra come l’amore possa essere una forza salvifica anche nei momenti più bui. Luca, Matt e Lisa, Carmine e Agata sono tutti personaggi che hanno affrontato difficoltà nella loro vita. Tuttavia, l’amore per i propri cari, per la propria famiglia, per la propria terra, li ha aiutati a superare le avversità e a trovare la forza di ricominciare. Il romanzo ci insegna anche che il perdono è un atto di coraggio. Carmine è un uomo che ha commesso degli errori in passato. Tuttavia, l’eruzione dell’Etna lo costringe a fare i conti con il suo passato e a cercare il perdono che lo aiuta a liberarsi dal peso del passato e a trovare la pace interiore.

L’eruzione dell’Etna è una forza inarrestabile che può distruggere tutto ciò che incontra. L’uomo è infatti impotente davanti alla potenza della natura. L’amore d’altro canto invece è la forza più potente che ci sia. È l’amore che spinge Luca a tornare a Catania per cercare sua madre, è l’amore che spinge Matt e Lisa a cercare di sopravvivere insieme, è l’amore che spinge Carmine a cercare il perdono. Perdonare è un atto di forza e di coraggio. È solo perdonando che possiamo liberarci dal peso del passato e guardare al futuro con speranza

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Il romanzo è un’allegoria della natura che si ribella all’uomo, un racconto sulla forza dell’amore e del perdono. Chiodo della terra è un romanzo avvincente e commovente, una storia che ci parla della potenza della natura e della fragilità dell’uomo. È anche una storia di speranza e di redenzione che ci ricorda che, anche nelle situazioni più difficili, l’amore e il perdono possono aiutarci a trovare la forza di andare avanti. Un romanzo che colpisce in pieno petto. Voto 5/5

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