Sinossi
Enrico Epitaffio è un trentacinquenne di Zapponè, un desolato paesino della Puglia settentrionale di centoventinove abitanti. La sua esistenza non ha nulla di prodigioso, eppure il protagonista e i suoi migliori amici, fratelli con un lavoro part-time alla Loporcaro Funerali Service, prestigiosa ditta di onoranze funebri zapponese, non fanno altro che vedere magia da tutte le parti.
Da quando in sconcertante ritardo rispetto al resto dell’umanità hanno scoperto l’esistenza della saga di Harry Potter, i tre si sono votati alla ricerca della verità celata tra le pagine scritte dalla “Divina Rowling” da loro ritenuta un’illuminata. Le giornate trascorrono lente tra un incantesimo non riuscito, discutibili partite
di Quidditch a cavallo di scope rubate agli operatori ecologici della Trombetta spa, pergamene sulle zampe di un piccione diarroico e Burrobirra propinata ai poco sofisticati avventori del bar di zia Margherita, nel tentativo di capire per quale motivo non siano ancora riusciti a raggiungere Hogwarts.
Ogni stazione ferroviaria ha il suo “e tre quarti” nascosto da qualche parte, e quella di Zapponè non può essere da meno. In questo scorrere monotono di eventi ci penserà l’arrivo di due strani personaggi a movimentare le loro esistenze e a fornirgli una soluzione per attraversare il muro portando finalmente della “magia” in quel posto dimenticato da Dio.
L’autrice
Nasce a Napoli nel 1982 in una famiglia di scenografi, pittori e fotografi circondata da colori, luci e immagini. Si diploma all’Accademia di Belle Arti, lavora come scenografo e assistente alla regia e nulla fa presupporre una propensione alle parole, se non un enorme amore per la lettura, a partire dai libri fino ad arrivare agli ingredienti sul packaging dei cereali.
Un giorno, di ritorno dall’Irlanda, dove ha vagato per sei mesi in cerca di folletti, decide di dare vita ad un personaggio, il fan di Harry Potter più folle e sconclusionato mai esistito sulla faccia della terra.