Titolo: Delitto di Capodanno
Autore: Arianna Raimondi
Editore: Lettere Animate
Genere: Thriller/Giallo
Data pubblicazione: 13 Dicembre 2017
Voto: 3/5
Sinossi
Mancavano tre giorni alla notte di San Silvestro quando Aldo ricevette un invito a cena da parte di suo fratello Ferdinando. Un invito inaspettato da quel fratello che credeva non avrebbe più rivisto.Determinato a far cessare tutti i dissidi con lui, accetta l’invito, ignorando però, che in quella notte si consumerà un delitto apparentemente irrisolvibile, e che si rivelerà il più complicato di tutta la sua vita. Un delitto che non solo sarà avvolto nel mistero, ma che richiederà al giovane poliziotto un duro sforzo emotivo.Delitto di Capodanno è una storia di contrasti in cui niente è come sembra.
Recensione
Come Chiara, la ragazza di Ferdinando il protagonista, sono bionda, capelli lunghi e occhi verdi, come lei sono un’anima fragile, ma allo stesso tempo ho un orgoglio da leone. (vabbè che c’entra, lei ha trent’anni) mi sono detta, però poi continuando la lettura ho notato altre analogie che mi riguardano, precisamente nelle riflessioni dell’Autrice, Arianna Raimondi,quando scrive ” non so esprimere perfettamente i miei pensieri parlando, ma scrivendo, bhe, è tutta un’altra storia.
A tal proposito mi viene in mente il mio Prof di lettere, il giorno dei colloqui con i genitori, disse a mia madre: ” Chiara ha difficoltà ad esprimere i suoi pensieri, le consigli di scriverli”.
C’è un filo invisibile che mi lega alle parole scritte da Arianna, perché sono fermamente convinta che la scrittura sia terapeutica, come lei stessa afferma:
“ultimamente ho riflettuto molto su questa cosa e penso che noi autori scriviamo per cancellare i demoni che ci tormentano, nel momento in cui i pensieri vengono scritti su carta o su schermo, persino le ferite di cui ci eravamo dimenticati incominciano a guarire.”
E’ vero, nel momento in cui portiamo alla luce un dolore intrinseco, gli togliamo ossigeno, cessa il suo effetto devastante e ci rende immortali.
Purtroppo Ferdinando il protagonista di “delitto a capodanno” non lo è (immortale) e come nella stragrande maggioranza degli omicidi, l’assassino è uno di casa….
Il movente? i soldi, sporchi e maledetti soldi vinti al gioco.
Ferdinando, prima di morire, ha cercato di redimersi dai peccati commessi in passato, invitando a cena nella sua splendida villa, i suoi cari la notte di capodanno, pareva quasi che sentisse avvicinarsi il mortale momento.
Fortunatamente riesce nel suo intento, e per mano dell’Autrice, muore da eroe, serbando nel piccolo cuore di Valentino, l’amore che un padre merita.
Consiglio la lettura agli amanti del genere giallo/noir.
