Recensione “Gli occhi del male” di Tommaso Mirri

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Essere diversi è spesso un problema. Ne sa qualcosa il giovane Sebastian, al quale il cieco odio di persone che si credono nel giusto ha strappato tutto ciò che aveva di più caro e ora è costretto a una fuga disperata per salvarsi, ma tra mille traversie troverà anche il più inaspettato degli aiuti. Una storia per ricordare che la discriminazione non solo è un errore e un orrore, ma anche una manifestazione di profonda stupidità poiché impedisce di arricchire se stessi con il bagaglio di cultura, esperienze e sensazioni di chi vive realtà differenti dalla nostra.

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Titolo: Gli occhi del male
Autore: Tommaso Mirri
Editore: La Ruota Edizioni
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 30 Gennaio 2024
Voto: 4+/5

Classificazione: 4 su 5.
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Recensione

Ben tornati a tutti lettori, oggi sono qui per parlarvi de “Gli occhi del male” di Tommaso Mirri, edito La Ruota Edizioni.

Sebastian, un giovane segnato dal destino, ha conosciuto il lato più oscuro dell’animo umano. L’odio cieco e bigotto di chi si crede superiore gli ha strappato via tutto ciò che amava, costringendolo a una fuga disperata per la sopravvivenza. Tra mille peripezie e ostacoli, Sebastian troverà però anche un inaspettato raggio di luce: un incontro che cambierà per sempre il suo cammino.

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Questa storia, narrata con parole nuove e originali, vuole essere un monito contro la discriminazione, un male che non solo rappresenta un errore e un’abominio, ma anche una manifestazione di profonda stupidità. Chiudere le porte alla diversità significa infatti privarsi della ricchezza che deriva dal confronto con culture, esperienze e sensibilità differenti.

Il viaggio di Sebastian ci ricorda che la vera forza risiede nella tolleranza e nell’accoglienza. Solo aprendoci all’altro, imparando a conoscerlo e apprezzarne le differenze, possiamo costruire un mondo migliore, libero dai pregiudizi e dall’odio. Nonostante la sua brevità, questo romanzo ha il potere di catturare il lettore fin dalle prime pagine. Sin dall’inizio, mi sono trovata immersa nella storia, desiderosa di scoprire cosa accadeva a Sebastian, il protagonista.

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La vita di Sebastian scorre tranquilla nella sua piccola famiglia: padre, madre e fratello maggiore. Un giorno, però, tutto cambia quando il padre consegna loro una lettera misteriosa, con precise istruzioni: consegnarla alla madre in segreto, senza leggerla. Purtroppo, il padre non farà mai più ritorno a casa, lasciando i ragazzi ad affrontare la vita da soli e a crescere più in fretta del previsto.

Anni dopo, Sebastian, ormai cresciuto, decide di disobbedire alla madre e tornare a casa tramite un’altra strada che passa per il villaggio vicino. Qui, si troverà ad affrontare l’ostilità e il pregiudizio degli abitanti, che lo fissano con sguardi sbalorditi e alcuni addirittura si fanno il segno della croce al suo passaggio. Sebastian, però, è ignaro del significato di quel gesto e del perché susciti tanta paura negli abitanti del villaggio.

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Nel cuore di un’epoca buia, dove l’ignoranza regna sovrana e la superstizione avvelena le menti, si dipana la storia di questo noir storico. I personaggi, magistralmente delineati, si muovono su un palcoscenico cupo e opprimente, dove la diversità è vista come un male da estirpare. Al centro della vicenda troviamo un protagonista perseguitato, un individuo che, per via della sua unicità, si ritrova vittima di pregiudizi e persecuzioni. Intorno a lui, una comunità fanatica, accecata dal dogma e dal fanatismo, si erge a paladina della moralità, pronta a scatenare la sua furia contro chiunque osi discostarsi dalla norma.

L’autore, con sapiente maestria, dipinge un affresco crudo e realistico di un’epoca senza pietà, dove la paura del diverso spinge gli uomini a compiere azioni efferate. La tensione narrativa cresce pagina dopo pagina, conducendo il lettore in un vortice di suspense e mistero. Il protagonista di questo romanzo conquista il cuore del lettore sin dalle prime pagine. La sua storia, narrata con sensibilità e realismo, ci permette di entrare in profonda empatia con lui, con la sua famiglia e con le loro vicende.

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Le vicende narrate appassionano e coinvolgono il lettore, creando un legame profondo con i personaggi e il loro destino. Tuttavia, la brevità del romanzo lascia un senso di incompletezza, un desiderio di approfondire ulteriormente la storia e di conoscere meglio i protagonisti. Voto 4+/5

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