Recensione “Il viaggio di Vivi” di Laura Massera

Viviana prende un treno per raggiungere la Svizzera, dove praticherà il suicidio assistito. La sua malattia è una forte depressione di cui la donna soffre da sempre e contro la quale non ha più voglia di combattere. Parte con pochi bagagli e una sacca piena di diari, da cui legge qualche brano nel corso del lungo viaggio, ripercorrendo soprattutto i suoi primi quarant’anni. Semplici ricordi, delusioni, traumi, l’infanzia, il padre assente, gli amori difficili. Ogni storia è accompagnata da una canzone che Vivi ascolta o ha ascoltato mentre scriveva quelle pagine.

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Titolo: Il viaggio di Vivi
Autore: Laura Massera
Editore: GM Libri
Genere: Narrativa
Data pubblicazione: 28 Luglio 2023
Voto: 5/5

Classificazione: 5 su 5.
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Recensione

Ben tornati a tutti lettori, oggi doppia recensione. In questo articolo vi parlo infatti de “Il viaggio di Vivi” di Laura Massera, edito GM Libri.

Viviana si incammina verso un destino che ha scelto lei stessa. Un treno la conduce verso la Svizzera, dove l’attende la controversa pratica del suicidio assistito. La sua compagna di viaggio è una sacca carica di diari, custodi di ricordi, delusioni e traumi che hanno segnato i suoi primi quarant’anni. Ogni pagina rievoca un frammento di vita, un amore finito, un dolore mai sopito. La musica accompagna il suo viaggio interiore, ogni canzone una eco delle emozioni vissute. L’infanzia segnata dall’assenza paterna, la ricerca di un amore vero e irraggiungibile, le cicatrici scavate che ora vuole lasciarsi alle spalle.

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Un romanzo che esplora le zone più intime dell’animo umano, affrontando il tema delicato della morte con coraggio e onestà. Viviana ci invita a riflettere sul concetto di libertà individuale e sul diritto di scegliere il proprio destino, anche quando questo significa porre fino alla propria vita. Viviana ha preso una decisione irrevocabile: porre fine alla sua vita. In questo libro la accompagniamo nel suo ultimo viaggio verso la Svizzera, dove l’attende il suicidio assistito.

Il ritmo incalzante del treno scandisce il tempo che la separa dalla fine. Viviana ripercorre la sua vita, i traumi che l’hanno segnata e le scelte che l’hanno portata a questo punto. Un vagabondare per quarant’anni alla ricerca di stabilità e sicurezza, un continuo attraversare continenti, lingue e lavori differenti. Ma qualcosa è sempre mancato, lasciando un amaro sapore di incompiutezza.

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Mentre il treno corre verso il suo destino, anche noi lettori ci troviamo trascinati in questo vortice di emozioni. Viviamo con lei le soste, i cambi, i paesaggi che scorrono fuori dal finestrino, il posto vuoto al suo fianco sull’ultimo treno, acquistato apposta per affrontare l’ultima tappa in solitudine.

Avremmo voluto conoscerla meglio, sapere di più di lei. Avremmo voluto avere il tempo di salutarla, di dirle addio. Ma la Svizzera arriva troppo presto, lasciandoci con un senso di vuoto e di domande senza risposta.

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Un romanzo intenso e toccante che ci invita a riflettere sul senso della vita e della morte. La scelta di Viviana, seppur estrema, è una scelta consapevole e mai messa in discussione. Questo romanzo non si propone di giustificare la scelta di Viviana, ma di accompagnarla nel suo ultimo viaggio. Come suggerisce il titolo stesso, “Il viaggio di Vivi” è un percorso intimo e toccante che ripercorre la vita di questa donna.

Un testo breve ma d’impatto, che affronta con delicatezza un tema controverso senza mai addentrarsi in giudizi o moralismi. L’autrice ci accompagna nel passato di Viviana, facendoci conoscere i suoi traumi, le sue delusioni, le sue speranze. Diventiamo spettatori silenziosi di un’esistenza tormentata, consapevoli della scelta che la attende, ma senza mai sentirci in dovere di giudicare.

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La forza del romanzo risiede proprio nella sua capacità di evocare empatia. Ci immedesimiamo nel dolore di Viviana, comprendiamo le sue ragioni senza necessariamente condividerle. La sua storia diventa la nostra storia, un monito sulla fragilità della vita e sulla complessità delle scelte individuali. “Il viaggio di Vivi” è un’opera che non lascia indifferenti. Una storia che ci costringe a riflettere sulla morte, sul dolore e sulla libertà individuale. Un libro che vi accompagnerà a lungo dopo averne letto l’ultima pagina. Voto 5/5

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