Susanna Tosi: “Dove ho trovato i miei limiti ho scoperto i miei poteri” #Intervista

Susanna Tosi Fin da piccola ho nutrito la passione per il miglioramento personale e per metodi che consentissero di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Ho nutrito questa passione studiando, leggendo moltissimo e seguendo corsi con oratori di fama internazionale che mi svelassero approcci e strategie per vivere la mia vita in modo realizzato ed indipendente.

Diventare madre è stata una sfida che ha momentaneamente alterato i miei equilibri finché mi sono resa conto anche per il bene di mia figlia avrei dovuto proseguire nel cammino di scoperta e realizzazione di me stessa. Noi madri spesso immaginiamo come dovrebbero essere i nostri figli senza lasciare che siano ciò che desiderano. Questo genera sofferenze in noi e in loro. Quando per Quando si sta bene si desidera aiutare gli altri, per questo scrivo libri e aforismi. Sono presente in Instagram con la pagina: susanna_e_gli_8_poteri e in Facebook con le pagine: Susanna Tosi e Cambia Mente Felicemente

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Quando hai iniziato a scrivere?


Ciao, grazie per questa intervista!
Ogni momento della mia vita è stato accompagnato da quaderni su cui ho appuntato pensieri, sogni, dolori, racconti, progetti, paure, intuizioni.
Carta e penna sono il portale per il mio giardino segreto, dove mente e cuore trovano la pace, dove tutto diventa più chiaro e rasserenante e i sogni si manifestano e mi indicano la strada.
Scrivendo, do voce alla versione di me che si muove in profondità, libera, priva di sovrastrutture e che esprime pensieri che non hanno ancora trovato il proprio tempo o il proprio spazio nella vita esteriore.
Facendo ciò trovo il mio equilibrio e mi radico nella mia autenticità.

Cosa ti ispira a scrivere?


Ho avuto, fin da bambina, l’istinto di sanare e alleviare le sofferenze altrui. Ho sempre saputo vedere con chiarezza i punti di forza di ogni persona e ho sempre desiderato aiutare chi vedevo in difficoltà a diventare consapevole delle sue meravigliose e uniche risorse interiori.
Questa è la parte di me che ha deciso, recentemente, di aprire una pagina Facebook di aforismi (CambiaMente FeliceMente) e scrivere libri che possano parlare all’anima di chi si sente in difficoltà.
Come donna vivo le mie interazioni e vedo il mondo da una posizione differente rispetto a quella dominante, di stampo maschile; quindi, la mia attenzione è stata inevitabilmente attratta dall’universo femminile e dal contrasto tra le leggi naturali che lo rendono incredibile e meraviglioso
e le regole umane che lo comprimono.
Sono molte le donne che si sentono imperfette, inadeguate, in colpa, esauste, quasi fossimo separate dalla matrice che ci dona forza.
Siamo culturalmente indotte a porre tutta la nostra attenzione sui bisogni e sulle aspettative altrui; di noi stesse vediamo principalmente le mancanze e i limi< e questo, oltre a privarci del coraggio di esprimerci e realizzarci per ciò che siamo, deturpa la nostra personalità, a danno nostro e di chi ci sta accanto che non può godere di chi realmente potremmo essere.
Non è così per tutte (il 91%, secondo recenti studi), ma quelle che di noi sono oppresse da questo tetto di vetro sprecano loro stesse vivendo una vita amara. Vorrei contribuire, con i miei scritti, a espandere la consapevolezza femminile e, in conseguenza di questo, crescere nuove generazioni che abbiano una visione più sana di sé stessi e dei reali valori della vita e abbiano il coraggio di manifestare tutta la propria autenticità.

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Qual è il tuo processo di scrittura e come ti organizzi per scrivere?


La prima fase è quella della scrittura istintiva e ininterrotta.
Successivamente, quando il manoscritto è completo nella sua prima stesura, interviene la mia parte razionale che crea una struttura, dei percorsi logici e guida chi legge (spero) a trarre personali conclusioni in un’ottica di accettazione di ciò che si è e coraggio di evolversi.
A quel punto lascio passare del tempo e rileggo ponendomi nel ruolo di lettrice.
Se non percepisco il messaggio, se non mi sento compresa, sostenuta, liberata, non mi faccio scrupoli a rivoluzionare tutto.

Come nasce “8 poteri di una mamma straordinariamente normale “?


Il mio libro è una conversazione con un’amica immaginaria, seduta sul divano insieme a me.
Aiutando lei ho aiutato, e aiuto tuttora, me stessa.
8 poteri nasce dal profondo dolore della fine di un matrimonio. Tutto andava a pezzi fuori e dentro di me ma, al contempo, venivo mossa da una potente spinta protettiva verso mia figlia e da una forza (che ha sorpreso me per prima) che non mi ha concesso altra alternativa che creare qualcosa di buono da quel sofferto cambiamento.
Ho iniziato a scrivere durante il trasloco e non mi sono più fermata.
In quei momento vivevo in modo intenso e al contempo ovattato, tuttavia, la mia empatia verso le donne attorno a me era amplificata. Tutte, in qualche modo, spinte al massimo, cariche di amore ma anche di dolore, stress e frustrazione. Emozioni che si trasmettevano senza filtri ai figli che tenevano per mano.
Ho pensato che fosse il caso di fare il punto della situazione, cercando di diffondere verso le mie sorelle consapevolezza e potere, perché ciò che è bene per una donna si traduce in ciò che è bene per i suoi figli. Ci stavo riuscendo io pertanto ci sarebbe riuscita chiunque.
Questi ultimi mesi ho revisionato il libro aggiungendo gli elementi di ulteriore difficoltà che nascono nel rapporto madre-figlia durante l’adolescenza. Altra preziosa miniera di esperienze e opportunità di crescita, per entrambe.

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Come hai scelto le tematiche presenti nel libro?


Hai presente la frase: “Il tuo più grande limite sei tu”? Io l’ho sperimentata decine di volte.
Ed è esattamente lì dove ho trovato i miei limiti ho scoperto i miei poteri.
Il limite è solo l’inconsapevolezza di una capacità, è ingenuità, mancanza di dimestichezza… ma quando si è madri, questa goffaggine può generare effetti disastrosi e ripercussioni infinite nella vita dei figli.
Quando una madre si rende conto che ogni suo limite può danneggiare la vita dei figli diventa consapevole del potere enorme che ha nelle mani e può aiutare cambiamenti meravigliosi, in sé stessa e nei rapporti affettivi per lei più importanti.
Per me è estremamente efficace chiudere gli occhi e applicare alcune tecniche che descrivo nel libro per polverizzare in un istante ogni barriera dentro la quale mi vado a imprigionare di tanto in tanto.
Non è un miracolo, sia chiaro, ma giardinaggio interiore. Come il giardinaggio richiede chiarezza di intenti e alzarsi ogni mattina sapendo di dover annaffiare, estirpare, seminare, fertilizzare. Se posso io, può chiunque.


Autori e/o generi preferiti?


Amo profondamente i gialli. Agatha Christie è la mia madrina. Ho letto di tutto… mi vengono in mente Camilleri e M.C.Beaton quando voglio passare dei momenti leggeri.
Sul filone, giallo, thriller, avventura ambientate in epoche passate ho amato la trilogia sull’antica Roma di Robert Harris e i libri di Margatet Doody che ha trasformato Aristotele in un detective.
Ho letto tutto di Wilbur Smith e ho amato ogni pagina.
Amo Paulo Coelho per la sua capacità di lasciare al lettore il compito di trovare il messaggio di cui ha bisogno.
Sono tra le primissime estimatrici (adulte) della saga di Harry Potter.
Uso i saggi di Dale Carnegie e di Wayne Dyer come testi universitari propedeutici alla vita stessa.
Ascolto i podcast di Mel Robbins che ha sempre ospiti di grande spessore e che affronta problematiche quotidiane con l’obiettivo di fornire spunti e supporto emotivo science-packed.

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Progetti futuri?


Questi ultimi mesi ho revisionato 8 poteri aggiungendo quanto ho appreso vivendo con una figlia che nel frattempo è entrata nell’adolescenza ed è sicura, determinata, matura (perché cresciuta secondo quanto scritto nel libro) e profondamente diversa da me.
Grandissima sfida diventare ininfluente per i propri figli senza sentirsi offese o deprivate…
Altri scritti, più immediati, che lasciano molto spazio alla riflessione personale uno destinato alle donne e uno ai ragazzi in età preadolescenziale sono ancora nei miei quaderni…

Qual è il tuo sogno letterario?


Avere la tenacia necessaria per creare diversi prodotti editoriali di sostegno per donne, ragazze, ragazzi.
Non sono brava nella commercializzazione di alcunché quindi posso solo sperare, con un doppio
carpiato di cuore, che 8 poteri si diffonda con il passaparola come lettura utile alle future madri e
che gli altri libri che ora riposano nei miei quaderni, un giorno siano letti nelle scuole e vengano
usati come stimolo alla riflessione individuale e collettiva.

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