Christopher Legrady al The London Book Fair 2024

The London Book Fair (LBF) è una fiera internazionale dell’editoria che si svolge ogni anno a Londra, in Inghilterra. È considerata un evento di riferimento per il settore editoriale a livello mondiale.



La prossima edizione della London Book Fair si svolgerà dal 12 al 14 marzo 2024 presso l’Olympia London. Quest’anno le organizzazioni benefiche designate sono il National Literacy Trust e Book Aid International, entrambe impegnate nella promozione della lettura e della cultura.

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Christopher Legrady, classe 1993, è uno scrittore di fantasy e fantascienza. Da ragazzo sognava di essere molte cose, ma di certo non uno scrittore, ma una volta conclusi gli studi si è ritrovato a scoprire una passione che lui stesso non aveva capito di avere finché, quasi per gioco, non si è messo alla scrivania con carta e penna e ha cercato di rendere un po’ più reale ciò che viveva solo nella sua mente. All’infuori del lavoro con i suoi romanzi, svolge professioni non attinenti il mondo della letteratura. È un avido lettore dei generi di cui scrive, e appassionato di pasticceria, videogiochi e di sci.

Puoi raccontarci brevemente di te e del tuo percorso come scrittore?

Dunque, non c’è molto da dire su di me. Ho una vita ordinaria e faccio un lavoro ordinario. Ho fatto tanti lavori in vita mia, ma nessuno è mai durato più di un paio d’anni, perché non trovo niente che mi soddisfi davvero. Quando non scrivo mi dedico ai miei hobby come la pasticceria. Sono molto avido di serie tv, ma anche molto selettivo su cosa guardo e ovviamente amo molto i videogiochi che, in parte, hanno contribuito a ispirare alcuni dei miei libri che ancora non hanno visto la luce. Per quanto riguarda il mio percorso. Io ho iniziato tutto questo in un brutto momento, ovvero dopo la fine degli studi. Avevo problemi a inserirmi nel mondo del lavoro, non sono stato il primo e non sarò l’ultimo. Comunque avevo tutte queste idee, questa dimensione nella mia mente in perenne espansione. Sono così da tutta la vita, ma in quel periodo mi stava schiacciando perché sono anche una persona solitaria e riservata. Non avevo nulla se non la compagnia dei miei pensieri e a un certo punto ho dovuto cominciare a metterli da qualche parte per non impazzire. è stata anche una sfida con me stesso. Mi sono chiesto “posso farlo?” e l’ho fatto e più andavo avanti più sentivo che diveniva qualcosa di importante e ho cominciato a coltivare l’idea. Guardavo ai miei libri sugli scaffali e mi chiedevo se avrei potuto farcela. Ora non so ancora se si può dire che ce l’ho fatta, credo sia presto per quello, però di certo ci sto provando.

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Quali dei tuoi libri voleranno a Londra?

Sarà Gamidia, Il mondo dei mondi, un romanzo a cui mi sono dedicato moltissimo e dando tutto me stesso, cuore e anima.

A quale genere letterario appartiene?

Premetto che questa cosa delle etichette a me non è mai piaciuta, ma diciamo che è un fantasy e se proprio vogliamo essere precisi, spazia tra l’epico e lo sword and sorcery, ma io credo che ogni opera sia unica nel suo genere e anche quando si trovano similitudini, comunque viè una certa unicità.

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Perché hai deciso di partecipare a questa fiera letteraria?

Perché è un evento importante che offre grandi opportunità ed è altresì un’occasione per fare esperienza, anche se non posso parteciparvi di persona.

Quali sono le tue aspettative per questa fiera.

Aspettative, diciamo più che altro sogni molto più fantasiosi dei libri che scrivo. Io mi auguro che qualcuno mostri interesse nella mia opera e mi faccia una proposta. Non succede, ma se succede…

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