Recensione “Casi Irrisolti” di Pier Mauro Tamburini

Un ragazzo con molti segreti trovato morto in piscina durante i Mondiali di Italia ’90; un veterano della Prima guerra mondiale ucciso negli anni Sessanta in una casa di riposo per militari in pensione; una settimana bianca con delitto nella scintillante Cortina d’Ampezzo degli anni Ottanta. Tre storie che sembrano indecifrabili, nessuna certezza sulle dinamiche né tantomeno sui possibili moventi: sono assassini, suicidi o tragici scherzi del destino? Per decenni le vicende di questi giorni fatali sono rimaste un mistero, eppure gli indizi per risolvere l’enigma ci sono tutti: adesso tocca a te mettere alla prova il tuo intuito. Casi irrisolti non è solo un rompicapo per tenere la mente allenata durante le vacanze: è una sfida che ti permette di misurare il tuo ingegno con crimini apparentemente insolubili, risolvere i misteri e immergerti in un racconto che ricostruisce nei minimi particolari tre momenti indimenticabili della nostra memoria collettiva. Fotografie, messaggi in codice, prove archiviate, analisi della scientifica e trascrizioni degli interrogatori dell’epoca: ogni dettaglio va esaminato con attenzione per riuscire dove tutti gli altri detective hanno fallito.

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Titolo: Crimini irrisolti
Autore: Pier Mauro Tamburini
Editore: DeAgostini
Genere: Giallo
Data pubblicazione: 20 Giugno 2023
Voto: 4.5/5

Classificazione: 4.5 su 5.
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Recensione

Sono una grande amante del true crime. Per un motivo che non mi so ben spiegare, mi appassionano le dinamiche delle ricerche all’assassino; i dettagli della scientifica, i moventi, i testimoni e gli indiziati. Quindi, come mi aspettavo, un titolo così sapevo già che mi avrebbe fatto impazzire.

Casi Irrisolti è un enigma travestito da libro, edito da DeAgostini, che mette sul serio alla prova le tue capacità da detective. Tu, investigatore del crimine dalla grande esperienza, dovrai tentare di risolvere tre casi ancora irrisolti compiutisi in diversi momenti indietro nel tempo.

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Saltando dagli anni ’60 fino ai ’90, i tre omicidi che ti vengono proposti ti daranno del filo da torcere.

Uno riguarda un giovanotto trovato a galleggiare in una piscina, un altro un uomo assassinato nudo in una camera d’hotel, un altro ancora di un vecchio ammazzato in una casa di riposo che ospita militari ormai in pensione.

Ma come si sono svolte le indagini? Che cosa hanno detto i testimoni? Chi sono i sospettati?

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Niente paura. Tutte queste informazioni e molto altro costellano le pagine del libro. Per ogni caso troverai le testimonianze dei presenti, fotografie, indizi di ogni tipo che ti potranno essere d’aiuto per giungere alla soluzione degli omicidi.

Leggendo i verbali, analizzando il contenuto di portafogli e borse, studiando le tempistiche e le relazioni fra le varie confessioni sarai in grado di farti un’idea su come sono andate le cose. Mentre risolvevo il primo caso, più volte mi son detta: “A-ha! Allora è così, eh? Senza dubbio è stato X”. Solo che poi andavo avanti con l’indagine, e i miei sospetti subivano una brusca virata. Più vai avanti con lo studio degli omicidi, più le prove paiono portarti in una direzione per poi cozzare con nuove scoperte. Non mentirò, è piuttosto complicato riuscire a comprendere chi ha fatto cosa.

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Per fortuna, ogni caso è correlato da alcune informazioni che ti guidano attraverso le testimonianze, per renderti più agevole la risoluzione dei crimini. Tuttavia, se ti appoggi a questi aiuti al punteggio finale che ottieni vengono detratti punti.

Punteggio finale? Ebbene sì. Per ogni caso, alla fine, ti vengono poste delle domande. Tu devi provare a rispondere a ognuna e in questo modo ti aggiudichi un punteggio.

E se non riesci proprio a risolvere il caso? Non c’è problema. Ci sono paginate di spiegazioni in cui si illustrano le dinamiche dell’omicidio. Cosa bisognava notare e come, tracce che magari ti sono sfuggite e coincidenze che alla fine coincidenze non erano.

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Il libro è veramente ben fatto e le storie sono geniali. D’altronde, da Pier Mauro Tamburini cosa potevo mai aspettarmi, è un genio. Tuttavia, ammetto che i casi sono piuttosto complicati da risolvere. Ho dovuto usare diverse volte gli aiuti (shame on me) ma, più che altro, anche con questi in un’occasione non sono riuscita proprio a scoprire l’assassino. Altre volte, invece, ho azzeccato alcune cose ma non ho saputo rispondere ad altre.

Quindi, consiglierei questo libro a prescindere a ogni amante del true crime. Però, non rimaneteci male se non siete in grado di svelare l’assassino o saper rispondere a tutti gli enigmi. Sono davvero complicati e intrigati.

Ora vado ad appendere la mia lente d’ingrandimento al chiodo. La mia carriera da investigatrice è finita ancor prima di cominciare, sigh 🥲

Voto: 4.5/5

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