
Crescendo, a scuola, nessuno mi ha mai definito un innovatore, affatto. Mi hanno chiamato “diverso”, mi hanno chiamato “strano”, mi hanno chiamato con un altro paio di parole che non posso ripetere in televisione. Allora per fortuna mia madre mi ha insegnato che essere diversi è una buona cosa, che essere diverso significa che puoi davvero fare la differenza. Tu che stai guardando da casa e vieni chiamato “strano”, vieni chiamato “diverso” o qualsiasi cavolo di nome ti diano, sono qui sta sera per dirti che coloro che ti criticano non contano niente, le loro parole svaniranno, tu no. Rimani folle. Rimani affamato. Sogna, lavora sodo e chissà, magari un giorno ti troverai in piedi su un palco, e magari un giorno qualcuno ti darà un premio e ti chiameranno “innovatore”.