Ero già stata a Sori nel 2007, ma non ne ricordavo molto.
Sori
In questo giorno della Liberazione, sono scesa dal Treno con i miei compagni, alla volta del Teatro del Levante.
Teatro del Levante di Sori
Dopo una prova non troppo impegnativa e uno spuntino veloce, era già ora dell’inizio dello spettacolo “RESISTENZA/E – Parole di Lotta e musica di libertà” [da un’idea di M. Bettuzzi, a cura delle classi di Pratica e lettura pianistica del Conservatorio “Niccolò Paganini”, prof.ri: M. Bettuzzi, P. Biondi, D. Brunialti, R. Lauro, G. Schicchi; con la collaborazione del prof. M. Ben Omar e la consulenza Storica di N. Buonasorte].
Il filo conduttore di tutta la serata sono state la Resistenza e la Libertà in parallelo alla Musica nelle varie parti del mondo. Nella prima parte abbiamo avuto pagine di letteratura pianistica (Tchaikovsky, Beethoven…..), eseguite magistralmente da studenti non appartenenti alle classi di pianoforte principale (ma di Violoncello, Canto Lirico….). Siamo poi passati a rivisitazioni di brani più o meno conosciuti (tutti riarrangiati dal M° Bettuzzi). Con l’ausilio di voci, percussioni, violini, celli, flauti (dolce e traversi), basso tuba, contrabbasso, clarinetti, chitarra, tromba e pianoforte (fino alle 8 mani) e percussioni di ogni genere. Alcuni brani eseguiti sono stati: “La guerra di Piero”, “Ay Carmela”, “Guantanamera” e “L’inno del Tibet” (sì, il Tibet a quanto pare ha un inno, ma nemmeno io prima di suonarlo ne ero a conoscenza).
https://youtu.be/ggaIMI5aZ-o?t=1m
Il tutto è poi culminato nel brano d’insieme “Bella Ciao”, per l’occasione cantato anche in svariate lingue (Cinese, Polacco, Francese, Arabo, Spagnolo, Giapponese, Bulgaro, Tedesco, Russo, Inglese e Portoghese).