Quando le emozioni si trasformano in parole nascono opere speciali come L’oblò sul Creato di Alberto Morganti. Scoprilo con Eleonora Marsella.
Quello di cui vi parleremo oggi è un libro veramente carico di significati profondi. L’opera si intitola L’oblò sul Creato ed è nato dalla delicata quanto significativa penna di Alberto Morganti. Questo autore, classe 1973, compone versi che sembrano nati da un ascolto attento della vita: la sua raccolta, edita da Astro edizioni, sorprende per la sua limpidezza emotiva e per la capacità rara di osservare il mondo con uno sguardo insieme umile e profondissimo. Ogni brano è un frammento di luce, una finestra aperta sui sentimenti più puri e su quella dimensione intima in cui l’essere umano s’incontra davvero con sé stesso.
Attraverso immagini delicate, spesso legate alla natura, alla quotidianità, alla meraviglia che si nasconde nei piccoli gesti, Morganti sa evocare atmosfere lievi e al tempo stesso suggestive, trasformando un’alba, un giardino, un cortile o un volo di uccelli in simboli universali di rinascita e contemplazione. La sua scrittura ha un ritmo armonioso, quasi musicale, che accompagna il lettore in un viaggio interiore senza forzature, lasciando che siano le emozioni a parlare.
Particolarmente toccanti sono le poesie dedicate all’amore, descritto come forza creatrice, come energia sottile che avvolge ogni cosa e che rende possibile la bellezza del vivere. L’autore non scivola mai nel sentimentale facile: piuttosto scava nella delicatezza, nella promessa, nella speranza, rendendo ogni verso un tassello di autenticità.
In definitiva L’oblò sul Creato è un’opera che si legge con calma, che invita alla meditazione e alla gratitudine. È un piccolo scrigno di poesia sincera, capace di parlare a chiunque sappia fermarsi un istante a guardare il mondo con occhi nuovi. Alberto Morganti firma una raccolta che merita di essere scoperta e riscoperta, perché ricordare la bellezza (soprattutto oggi) è un atto necessario. Il voto che abbiamo dato a questa splendida lettura è 5 su 5 e non sorprende che sia uno dei libri più apprezzati del settore visto il voto che ha ottenuto. Non vi resta che leggerlo e lasciarvi trasportare anche voi dalle parole del suo autore.
Per farvi un’idea della profondità di scrittura che vi aspetta nel libro qui sotto trovate un brevissimo estratto:
Volgo il mio sguardo nell’infinito
e, timidamente da lontano,
dalle rovine del castello,
l’amena Torre
mi porge il suo caldo sorriso.
Eleonora Marsella ha anche fatto una breve intervista a Alberto Morganti che ci ha risposto con attenzione e con molto entusiasmo, nonostante i suoi tanti impegni legati alla sua opera. Potete leggerla qui sotto e nel frattempo ringraziamo Morganti per la sua disponibilità.
Quando hai scelto di realizzare questa tua opera avevi già in mente un pubblico specifico?
No, il pubblico è l’universo senziente che interagisce con ognuno di noi in ogni momento e in ogni luogo. Il target dei lettori e spettatori di questa silloge è l’umano stesso che esperendo riflessioni ed emozioni incide involontariamente e ineluttabilmente nel Creato esteriore apportandovi quella bellezza della parte divina interiore annichilita dalla frenesia quotidiana e dal torpore dell’indifferenza.
Quanto tempo ti ci è voluto per raccogliere tutte queste splendide poesie e pensieri?
Molto. Frutto di un lungo travaglio sia nella selezione dei componimenti sia nella meticolosa ricerca del titolo, perfettamente elaborata e concepita al fine di rappresentare il doppio universo nel quale viviamo, interiore ed esteriore, il primo spirituale il secondo materiale, in un Creato materiale infinito, il cosmo, al termine del quale, dopo aver lasciato l’involucro mortale, approderemo al Creato spirituale infinito, il Paradiso, per chi se lo sarà meritato.
Questo tuo libro è ricco di emozioni e di personali sguardi sul mondo, c’è qualcosa a cui spesso ti ispiri mentre scrivi?
La vita. La bellezza della vita e l’ebbrezza di sentirsi vivi. E già solo per questo dovremmo essere grati al Creatore.
Cosa risponderesti se ti chiedessi di completare la frase “Leggi il mio libro perché…”?
Perché sei un essere umano, e il Sapiens si nutre di emozioni. La duplice virtù che ci contraddistingue dai nostri dissimili, le creature che il Creatore ci ha donato nel meraviglioso viaggio del Creato, è costituita dalla Ratio e dall’Empatia, la prima ci eleva nell’applicazione della nostra capacità cognitiva, la seconda come esseri emotivi che vivono di emozioni, senza le quali verrebbe meno la Ratio.
Potete acquistare la vostra copia del libro nei vari store online dedicati alla lettura e se avete una libreria di fiducia potete chiedere direttamente a loro di procurarvi la vostra copia.
Se siete alla ricerca di una lettura che vi trasmetta emozioni con la grazia tipica delle poesie potete smettere di cercare: L’oblo sul Creato è l’opera che stavate cercando e che vi terrà compagnia. Anche a Natale.
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