Dietro le Macchie di Caffè: La Poesia come Oasi di Pensiero di Stefania Lucchetti | Seconda Tappa

Stefania Lucchetti rivela che la raccolta Macchie di caffè sui miei libri è un riflesso fedele delle “molte vite” che ha sperimentato. Dagli studi ai numerosi traslochi tra continenti, dalle esperienze professionali complesse alla genitorialità, ogni contesto ha contribuito a sviluppare la sua capacità di cogliere le sfumature più sottili delle emozioni e delle relazioni umane.

L’autrice confida che uno dei temi più sfidanti sia stata l’ambiguità emotiva legata alla maternità e alla difficile conciliazione tra vita privata e carriera, una dualità che prende forma in poesie emblematiche come “Eva lavora di nascosto” e “Eva e Lilith”. Oltre a questo, il libro non si sottrae dall’affrontare esperienze esistenziali profonde e difficili da definire, dando voce al lutto, alle difficoltà personali, all’amore e alle inevitabili trasformazioni che sopraggiungono con l’età.

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L’intento principale di Lucchetti è quello di offrire ai lettori uno spazio sicuro dove poter sostare senza fretta, una sorta di breve “oasi di pensiero” in un quotidiano sopraffatto dal flusso costante di informazioni. Il desiderio è che le sue poesie vengano lette casualmente, magari sorseggiando un caffè o prima di dormire, e che lascino dietro di sé una traccia sottile, uno spunto di riflessione che risuoni anche a libro chiuso. In conclusione, l’autrice sottolinea che i suoi versi non ambiscono a donare risposte definitive, ma sperano di far sentire chi legge meno solo nei propri pensieri, nelle proprie fragilità e nelle sfumature delle proprie emozioni.

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